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SETTEMBRE 2020 FIELDBUS & NETWORKS 30 Fieldbus & Networks Martin Rostan , executive director ETG- Ethercat Technology Group ( www. ethercat.org ) : “Sebbene condivida l’as- sunto, in generale, che le applicazioni In- dustrial Ethernet abbiano superato quelle fieldbus classiche nelle nuove installazioni, sarei più cauto nella valutazione dei dati qui indicati relativamente alle quote di mercato, in particolaremi chiederei se la stima possa essere davvero realistica, soprattutto se, da un lato, è fornita da un’azienda che si oc- cupa solo di una piccola parte del mercato e se, dall’altro, essa ha interesse a fornire un certo tipo di rappresentazione di tale mercato”. Alessandro Cazzola , sales engi- neer ed esperto di open source com- munication di B&R Automazione Industriale ( www.br-automation.com ): “Concordo con questa analisi: nell’era dell’IoT industriale e dell’Industria 4.0 le richieste di prestazioni più elevate, di maggiore digitalizzazione e di facilità di collegamento tra i dispositivi stanno di- ventando sempre più importanti, se non obbligatorie, per ottenere connessioni su tutti i livelli di stabilimento, partendo dal campo per finire ai software da ufficio, come gestionali e MES. Ethernet ha ri- sposto a pure e semplici esigenze: è una tecnologia collaudata, priva di brevetti e am- piamente standardizzata, credo che guadagnerà ulteriore terreno contro un’inevitabile riduzione delle installazioni con fieldbus classici. Sebbene Ethernet TCP/IP, in combina- zione con i protocolli Ethernet realtime, richieda ancora diversi accorgimenti implementativi da parte di chi scrive il software dei sistemi, oggi abbiamo la possibilità di sem- plificare ulteriormente con tecnologie che consentono la diretta comunicazione dal sensore al cloud, come per esempio OPC UA su TSN”. Franco Andrighetti , founder e CEO di EFA Automazione ( www.efa.it ) : “Le aziende stanno sem- pre più orientandosi verso il modello smart factory. Ciò lo si deve in parte a una na- turale evoluzione tecnologica ma, soprattutto, alla consape- volezza sempre più diffusa dei be- nefici dell’IIoT. Il recente lockdown ha ulteriormente contribuito a comprendere come la digitalizzazione e l’IIoT oggi sia scelte obbligate, non più rimandabili, in quanto non più solo determinanti per la competitività, ma per la sussistenza stessa dell’azienda. L’ambiente smart sottende un numero cre- scente di linee produttive, macchine e di- spositivi interconnessi tra loro e un continuo scambio di dati, che trovano nelle soluzioni Ethernet quella flessibilità, apertura, lar- ghezza di banda e immediatezza d’uso ne- cessarie per abilitare la convergenza IT/OT. È da considerare anche che protocolli unifi- cati su base Ethernet, come TCP/IP, https, Mqtt ecc., offrono non solo la possibilità di connettere facilmente molteplici tipologie di dispositivi di campo (PLC, RTU, I/O remotati, strumenti di analisi e/o misura, telecamere...), ma aprono inmodo pressoché naturale all’impiego delle tecnologie mobile in ambito industriale attraverso la connettività Internet e l’utilizzo di standard comeHtml5. In presenza di questo scenario è piuttosto naturale che l’utilizzo dei tradizionali bus di campo vada via via diminuendo a favore di una crescita dei vari protocolli Ethernet, sia in termini di utenti sia di nodi industriali. Va tuttavia rilevato che, per le loro specifiche caratteristiche, i bus di campo al momento non potranno mai vedersi completamente sostituiti da Ethernet a tutti i livelli di comu- nicazione. Per il caso specifico delle automazioni a bordo macchina, dove al PLC o ad altri concentratori di dati debbano confluire le informazioni raccolte dai sensori o dagli attuatori, o sussistano particolari necessità, per esempio uno strettissimo realtime da mantenere su determinate condizioni, o ambienti particolarmente duri dal punto di vista dei disturbi elettrici, i fieldbus continueranno a essere una soluzione obbligata”. Martin Rostan di ETG-Ethercat Technology Group Alessandro Cazzola di B&R Automazione Industriale Franco Andrighetti di EFA Automazione - La forte domanda di cybersecurity e safety integrate, unita alla crescente richiesta di operatività remota per interventi di service, influenza i costruttori di macchine e impianti nella scelta tra fieldbus ed Ethernet, spesso a favore di quest’ulti- mo. Quali sono le applicazioni e i settori in ambito industriale maggiormente coinvolti in questa evoluzione? - Si stanno affacciando sul mercato nuovi standard, che facilitano lo scambio dati tra PLC, HMI, server, client e altri device, per migliorare l’interconnettività e la circolazione delle informazioni. Quali saranno gli standard più interessanti per le aziende manifatturiere e quali ostacoli occorre rimuovere per poterne trarre effettivo beneficio? - Come si sta muovendo in questo ambito la vostra azienda e quali sono gli standard che proponete nelle vostre soluzioni o prodotti? - Dal punto di vista dell’impiego delle risorse umane nel- lo sviluppo delle applicazioni di rete, siano esse basate su fieldbus o su Ethernet, come valutate le principali competenze richieste, e qual è l’impatto sui tempi di progettazione e di messa in servizio? SCARICA L’ARTICOLO COMPLETO CON LA APP EG E LEGGI LE RISPOSTE ALLE ALTRE DOMANDE: Foto tratta da www.freerangestock.com

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