SPS 2024 Web
36 SPECIALE SPS ITALIA 2024 Metaverso industriale, il futuro è già realtà C’è un elemento ricorrente nell’iconografia cinematografica del genere fantascientifico degli ultimi 30 anni: l’immaginazione di mondi alternativi alla vita reale all’interno dei quali è possibile interagire per mezzo di espe- rienze virtuali entro un certo grado di libertà, conducendo vere e proprie esistenze parallele. Fantascienza, per l’appunto, se pensiamo al futuro distopico di alcune pel- licole, ma siamo davvero sicuri che la realtà sia così lontana dalla finzione? Il futuro a ben vedere è già qui, o quasi, e si chiama Metaverso: stando alla narrazione che vede impegnata in prima linea Meta (ex Facebook), l’impresa fondata da Mark Zuckerberg che ha letteralmente inventato e guidato la rivoluzione dei social e che dal 2021 punta tutto sul metaverso. Ma cos’è il metaverso? Il metaverso può essere visto come un ecosistema di mondi virtuali 3D immersivi che interagiscono tra loro, accessibile tramite l’Internet of Things (IoT) e con l’ausilio di dispositivi VR/AR quali visori e dispositivi indossabili dotati della tecnologia necessaria per vivere l’ambiente virtuale a 360 gradi, e per condurre esperienze multisensoriali in tutto e per tutto simili a quelle reali. Al metaverso si accede tramite piattaforme su web che devono avere que- ste caratteristiche: dare vita a un mondo persistente, accessibile da tutti, immersivo, modulabile, interoperabile, transazionale, che consente il pos- sesso di asset e la rappresentazione tramite avatar. Le più note e utilizzate sonoThe Sandbox, Decentraland, HorizonWorlds, Fortnite, Roblox, Spatial, The Nemesis, ognuna con le sue peculiarità e caratteristiche. Nel metaverso si entra da protagonisti, cioè non ci si limita a sperimentare mondi e sensazioni creati da altri per noi, ma si può interagire con essi e con le altre persone/entità presenti sotto forma di avatar, modificando l’ambiente circostante e compiendo azioni che hanno ricadute non solo nel metaverso, ma anche nella vita reale. Un esempio: nel metaverso è possibile partecipare ad aste per l’acquisto di opere NFT (beni digitali crittografati tramite blockchain che ne certifica l’unicità e il possesso) utilizzando criptovalute; il possesso del bene è re- ale. Un altro esempio: nel metaverso è possibile assistere a performance artistiche immersive totalizzanti che comprendono luci, suoni, immagini, stimoli sensoriali, e l’esperienza viene vissuta in prima persona per mezzo del nostro avatar grazie al supporto offerto dai device dedicati, interagendo con gli altri avatar presenti. Qualche dato L’Osservatorio RealtàAumentata eMetaverso della School of Management del Politecnico di Milano ha identificato, ad oggi, 141 mondi virtuali esistenti, popolati da avatar, con regole, funzionalità e modelli di business differenti. Di questi, solo il 44% è già Metaverse-Ready. Il 33% sono mondi Open World, ossia aperti, persistenti, modulabili e immersivi, ma non interope- rabili. Insomma: le basi per il metaverso ci sono, ma ad oggi il metaverso in senso lato non esiste, in quanto non è ancora consentito muoversi tra i diversi mondi. Per quanto riguarda il target, il 77% dei progetti è nei settori retail, enter- tainment e IT. Si stima che ogni anno siano circa 350 milioni gli individui che visitano i mondi attivi, e sono soprattutto le piattaforme di gaming a trainare l’inte- resse e a offrire le maggiori opportunità di sperimentazione. Un mercato che Grandview Research ha stimato valere 65 miliardi di dollari nel 2022 e che è atteso crescere con un tasso annuo composto del 41,6% da qui a fine decennio. Eppure, lo spettro di una nuova bolla è sempre più insistente. Horizon Worlds di Meta non ha raggiunto nemmeno lametà del target di utenti attivi che si era prefissata (500.000 al mese), e dei 10 miliardi di dollari investiti ne ha già persi 3,7. Molti degli asset presenti nel metaverso hanno perso Le sfide che attendono lo sviluppo del metaverso industriale sono tante, non semplici ma fondamentali per lo sviluppo di una tecnologia che potrebbe apportare notevoli miglioramenti e ottimizzazioni al mondo dell’industria e delle utility Per supportare lo sviluppo del metaverso ci sarà bisogno di un’infrastruttura di rete più potente rispetto a quella attuale MARTINA MORETTI Fonte: foto Pixabay
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