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SPECIALE SPS ITALIA 2024 29 L’automazione nel cloud ibrido L’automazione del cloud ibrido si riferisce all’orchestrazione o alla ra- zionalizzazione dei flussi di lavoro dei diversi ambienti e tecnologie. Ad esempio, l’automazione del cloud ibrido migliora l’accessibilità dei dati in tutta l’azienda. I dati salvati nei data center possono essere condivisi con il software che opera sul cloud, diminuendo il lavoro manuale e il tempo impiegato per il trasferimento dei dati. Ma perché le aziende dovrebbero scegliere il cloud ibrido? Ci sono vari aspetti per questa scelta, e uno degli aspetti core riguarda la gestione delle informazioni sensibili. L’ap- proccio al cloud ibrido consente alle aziende di proteggere i propri dati sensibili nello storage on-premise o nel cloud privato utilizzando quello pubblico per i carichi di lavoro che richiedono meno sicurezza. Il governo degli strumenti legacy costituisce una parte significativa delle operation per molte aziende. Il cloud ibrido permette alle aziende di continuare a utilizzare i propri strumenti legacy beneficiando al tempo stesso della velocità e della flessibilità della tecnologia cloud. Ciò riduce anche i costi relativi alla sostituzione del sistema legacy migliorando la competitività. Un altro tema cardine è costituito dalla espansione della capacità. L’ap- proccio al cloud ibrido determina una migliore gestione della capacità dei propri sistemi on-premise aggiungendo un cloud pubblico senza dover effettuare ulteriori investimenti per la propria infrastruttura on- premise. Infine, i servizi cloud si pagano tipicamente per utente o hanno un sistema pay-as-you-go in grado di determinare efficienza. Come vincere la complessità Gli ambienti ibridi e anchemulticloud rendono la gestione di infrastrutture, reti, applicazioni e utenti più complessa. Dovendo gestire sia ambienti on premise sia cloud, spesso mediante strumenti specifici e distinti è evidente quanto possa essere difficile per i gruppi IT garantire gestione, registrazione, scalabilità e protezione delle risorse e delle applicazioni con procedure manuali. L’automazione permette di unificare la gestione degli ambienti in un unico set di processi e policy, migliorando coerenza, scalabilità e velocità. Un ambiente multicloud, inoltre, è costituito da più servizi cloud, pubblici o privati, offerti da diversi fornitori. Ogni provider di cloud offre strumenti specifici per utilizzare e gestire le proprie risorse cloud. È raro che tali strumenti interagiscano direttamente uno con l’altro. Pertanto, i gruppi IT devono eseguire il provisioning, gestire ed eseguire la manutenzione di ciascun cloud in modo diverso. Grazie all’automazione è possibile ottenere una gestione uniforme degli ambienti multicloud, ad esempio codificando le risorse di tutti i cloud e fornendo una singola in- terfaccia di programmazione delle applicazioni (API) per una determinata operazione a prescindere dal cloud su cui è eseguita. Garantire visibilità nella gestione dei dati costituisce probabilmente uno degli aspetti più importanti della gestione dell’automazione del cloud ibrido. Molti degli strumenti di automazione sul mercato forniscono visibilità sulla gestione dei dati con soluzioni software dedicate. Tuttavia, questi strumenti sono progettati per funzionare in un unico ambiente, on-premise o nel cloud. L’utilizzo di diversi strumenti di automazione per ogni sistema e l’unione manuale dei dati sarebbe troppo costoso e comporterebbe ritardi nella business intelligence. Le aziende devono utilizzare piattaforme di gestione del cloud o software di automazione dei carichi di lavoro per fornire all’IT e agli sviluppatori una maggiore visibilità da un punto di vista di controllo centralizzato. L’automazione end-to-end non solo risolverebbe il problema della visibilità, ma avrebbe anche un ROI più elevato. Un altro aspetto è determinato dal miglioramento della capacità delle applicazioni legacy on-premise. La tecnica del cloudbursting può aiu- tare le aziende a migliorare la capacità della loro applicazione legacy on- premise con l’aiuto della tecnologia cloud. Le aziende utilizzano tecniche di distribuzione cloudbursting per controllare un improvviso aumento della domanda IT e quindi per prevenire interruzioni del servizio. Quando un’applicazione ospitata on-premise supera le risorse locali, gli strumenti di configurazione o infrastruttura come codice (IaC) attivano automatica- mente il cloudbursting e si espandono nel cloud pubblico. Il terzo aspetto particolarmente utile è costituito dalla semplificazione della gestione dell’infrastruttura IT complessa e dei lunghi cicli implemen- tativi. La gestione del cloud ibrido richiede ai manager di essere esperti in numerosi campi a causa della sua complessa caratteristica multi- ambiente. Oltre all’elaborazione on-premise, devono avere esperienza in cloud privati e pubblici che gestiscono diversi strumenti e soluzioni. Utilizzare l’orchestrazione end-to-end per consentire agli sviluppatori di coordinare complessi stack di software all’interno dell’azienda può determinare numerosi benefici. L’orchestrazione fornisce una gestione centralizzata su cloud computing on-premise, privato e pubblico e facilita le integrazioni riducendo i cicli di rilascio dei prodotti. Un esempio di tec- nologia di orchestrazione end-to-end potrebbe essere rappresentato dalle soluzioni di automazione dei carichi di lavoro. L’automazione del carico di lavoro è il processo di centralizzazione e automazione della pianificazione, dell’avvio e del monitoraggio dei processi e delle transazioni aziendali su sistemi fisici, virtuali e cloud utilizzando il software. Secondo il report ‘Security Services View’ di IDC, la maggior parte delle organizzazioni nel panel mondiale analizzato ha già un ambiente multicloud/hybrid altamente complesso che necessita di una gestione fortemente automatizzata (Fonte IDC: Security Services View, February 22) Da una ricerca IDC è evidente come nei prossimi anni i più rilevanti investimenti a livello infrastrutturale saranno orientati ai temi di Security & Compliance, al controllo integrato, alla connettività e all’uso di sistemi di automatizzazione (Fonte IDC: Future of Digital Infrastructure 2022 Global Sentiment Survey, June 2022)
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