SPS_2023

32 speciale anteprima SPS ITALIA 2023 Oltre il 5G, le promesse del 6G Storicamente, una nuova generazione di telefonia mobile appare ogni dieci anni circa. Ci si aspetta, pertanto, che l’attivazione commerciale delle prime reti 6G possa essere avviata intorno al 2030. L’intera comunità scientifica legata alle telecomunicazioni e tutte le principali aziende del settore hanno già avviato numerosi progetti di ricerca che nei prossimi anni porteranno alla definizionedegli standarddella futura retedi comunicazione radiomobile,che costituirà la piattaforma tecnologica per offrire nuovi servizi orientati a una moltitudine di mercati, vecchi e nuovi. Evoluzione delle infrastrutture di rete La tecnologiaallabasedellemoderne reti 5G fusviluppataprincipalmenteper rispondere alla enorme crescita della capacità di trasmissione dati prevista da parte dei consumatori, nonché alla domanda di produttività dell’industria manifatturiera, vista la sempre maggiore importanza delle applicazioni IoT (Internet of Things). Le reti 5G, che hanno avviato da poco il loro esercizio commerciale e che si evolveranno tecnicamente ancora molto nei prossimi anni, riescono a supportare una gamma molto più ampia di velocità di tra- smissione dati e una varietà molto più ampia di dispositivi rispetto a quanto possibile precedentemente. Tuttavia, velocità e capacità non sono i soli requisiti che definiscono le ca- ratteristiche di una rete di telecomunicazioni. Pertanto, si prevede che lo sviluppo degli standard per le prossime reti 6G richiederà un approccio più olistico per identificare le future esigenze di comunicazione, abbracciando una comunità molto più ampia dei soggetti per definire i requisiti operativi e lepotenzialitàdi utilizzo.Adesempio,il 6G introdurrà certamente nuove solu- zioni per gestiremolto più efficacemente la connettività a corto raggio, le cui specifiche saranno probabilmente orientate a soddisfare i requisiti suggeriti da nuovi attori che entreranno prepotentemente in questo mercato, con la conseguente creazione di nuovi ecosistemi al di fuori di quelli definiti dagli operatori di telecomunicazione tradizionali.L’elevataefficienzaenergeticaper ridurre il consumo energetico complessivo della rete sarà un altro requisito fondamentale per il 6G. La scelta, il riutilizzo e il riciclo dei materiali durante l’interociclodi vitadei prodotti consentiràdi ridurre il costo totaledi proprietà, facilitando l’estensione della copertura di rete anche alle aree più remote in modo sostenibile e più efficiente dal punto di vista del consumo delle risorse. Per il prossimo futuro, l’utilizzo delle bande di frequenza inferiori (sotto i 4 GHz), attualmente utilizzate per le reti di comunicazione mobile tradizionali, dovrebbe rimanere sostanzialmente stabileedominatodagli operatori di rete mobile attuali, a causa del lungo periodo per il quale gli Stati hanno concesso le licenze di utilizzo delle varie porzioni di spettro radioelettrico. Con il 6G,tuttavia,si prevede che sarannomolto sfruttateanchenuovebande di frequenza, particolarmente adatte alla realizzazione di reti a corto raggio super efficienti, sia per gli ambienti interni sia per gli spazi urbani esterni. Queste reti locali wireless si rivolgeranno a settori verticali con una domanda specializzata e saranno messe in opera da diversi attori, aprendo il mercato all’ingresso di nuovi operatori, nuovi investimenti e nuovi ecosistemi. La costruzione di più reti ultra-dense sovrapposte diventerà rapidamente impraticabile e porterà i diversi soggetti interessati a realizzare un’unica in- frastruttura di rete condividendo le risorse necessarie per servire più gruppi di utenti. Tramite la softwarizzazione e la virtualizzazione delle funzioni di controllo e gestione della rete, unita all’apertura delle interfacce hardware e software utilizzate nelle interconnessioni e abbandonando le soluzioni pro- prietarie del passato, i concetti della sharing economy saranno utilizzati non solo dalla piattaforma di gestione delle rete a livello più alto (come avviene già oggi con gli operatori mobili virtuali), ma anche a livelli più specifici di connettività, servizi di rete e di trattamento dei dati. Evoluzione dei dispositivi e realtà estesa Il 6G entrerà probabilmente ancora di più in profondità nella società e nella vita delle persone rispetto a quanto abbiamo visto finora. L’ecosistema 6G saràmolto complesso e, oltre alla comunicazione, si occuperà della raccolta, dell’elaborazione e dell’onnipresente ricerca di intelligenza a partire dai dati. Per evitare costi operativi eccessivi, il software delle applicazioni 6G verrà eseguito su tecnologia cloud, utilizzando un livello di automazione molto elevato per tutte le attività di gestione ricorrenti. Gli smartphone sono già diventati una parte indispensabile della nostra vita,ma i rapidi progressi nelle nuove tecnologie di visualizzazione,rilevamento e imaging,insieme all’evolu- zione di processori specializzati a basso consumo, stanno introducendo una nuova era in cui i nostri dispositivi si integreranno perfettamente con i nostri sensi e il controllo motorio. Le realtà virtuale (VR), aumentata (AR) e le tec- nologie di realtà mista (MR) si stanno fondendo nella cosiddetta tecnologia XR (realtà estesa), che prevede l’utilizzo di display indossabili e meccanismi di interazione che creano e mantengono illusioni percettive. È possibile che Stefano Cazzani Mentre le reti 5G commerciali si diffondono a macchia d’olio, la comunità scientifica ha cominciato a esplorare le possibili soluzioni tecnologiche per realizzare le prossime reti 6G del futuro. Vediamo cosa potremmo aspettarci

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz