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25 MAGGIO 2024 rmo 2,67 milioni di persone, tra dipendenti diretti e indiretti. Con una strategia di neutralità climatica da qui al 2050 e obiettivi di riduzione da raggiungere entro il 2030, la UE ha da tempo introdotto politiche con cui garantire uno sviluppo sostenibile alla propria economia, definendo linee di azione ad hoc an- che per la siderurgia. SCENARIO ITALIANO Per quanto riguarda il binomio acciaio e sostenibilità, anche le imprese italiane hanno ormai avviato un percorso d’inno- vazione. Secondo l’ultimo rapporto sulla sostenibilità di Fe- deracciai, oltre il 35% degli investimenti delle aziende della filiera è stato destinato al miglioramento delle performance ambientali. Come noto, infatti, la produzione di acciaio co- stituisce un’attività ‘energy intensive’ e dal 1990 a oggi le acciaierie italiane hanno saputo ridurre del 60% le proprie emissioni di CO 2 , sia in termini assoluti che specifici. Tutta- via, la strada da percorrere è ancora lunga, soprattutto al- la luce dell’ambiziosità degli obiettivi di neutralità climatica stabiliti dalla UE. In questo quadro il bilancio di sostenibili- tà diventa uno strumento imprescindibile con cui le aziende possono testimoniare risultati raggiunti in termini di riciclo, abbattimento delle emissioni e non solo. L’Analysis Center di Matchplat, società specializzata nella rea- lizzazione di analisi di mercato B2B basate sull’Intelligenza Ar- tificiale, ha mappato le aziende siderurgiche che pubblicano sul proprio sito web il bilancio di sostenibilità per comprende- re in quante si stiano muovendo nella direzione giusta. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ Il campione di partenza della mappatura sono state le 447 aziende del settore presenti in Italia. Il campione elaborato è stato di 113 e l’output di 18. Secondo i dati estratti attraverso la piattaforma Explore, sono oggi solo 18 le acciaierie che ri- portano sul proprio sito questo documento strategico, ossia il bilancio di sostenibilità, con cui le aziende possono testimo- niare risultati raggiunti in termini di riciclo, abbattimento delle emissioni e non solo. Tra le prime realtà a muoversi in questa direzione c’è Accia- ierie Venete: Francesco Semino, direttore relazioni esterne dell’azienda ha spiegato come il bilancio di sostenibilità non si limiti infatti a certificare l’impegno delle acciaierie nei con- fronti di ambiente e società, ma rappresenti anche una bus- sola a disposizione delle aziende utilizzatrici di acciaio per orientare le proprie politiche di approvvigionamento. “Il pri- mo bilancio di sostenibilità di Acciaierie Venete è stato pub- blicato nel 2019 sui dati del 2018 - indica Francesco Semino -. Oltre a dare continuità a questa iniziativa, stiamo infatti la- vorando alla quinta edizione, abbiamo proseguito nel nostro percorso verso la sempre maggiore sostenibilità avviando l’adozione del modello organizzativo ESG (Environment So- cial e Governance) e un processo di decarbonizzazione dei nostri prodotti che è partito con la misura della ‘carbon foot- print’ e sta approdando alla possibilità concreta di poter ven- dere ai clienti che lo desiderano acciaio certificato ‘carbon free’. Ciò che ci muove non è solo il senso di responsabilità sociale nel fare impresa siderurgica, ma anche la convinzio- ne che la sostenibilità diverrà un’importante discriminante per il futuro, specialmente nel rapporto con tutti i nostri sta- keholder a partire dai clienti”.
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