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19 MAGGIO 2024 rmo cliente può scoprire cosa sia nel concreto l’attività delle case pro- duttrici, ma perché “sono l’occasione di farci conoscere meglio, per ciò che siamo: una settimana a stretto contatto, permette di condividere momenti che esulano dai soli aspetti professionali, fa- cendo affiorare il lato umano”. Ulteriori considerazioni da cui emerge la personalità di un impren- ditore per il quale le risorse umane sono un elemento primario per l’azienda, come e più della qualità degli impianti in catalogo. “Lavoriamo con la parte elitaria del mercato, i migliori machining center del pianeta e le macchine del settore manifatturiero tipica- mente acquisite da coloro che cercano il meglio”, spiega Guido Celada. Tra i marchi di punta, i giapponesi Okuma, Yasda, Sodick e Star, il taiwanese Hartford e, di provenienza cinese, Jingdiao e Neway. La tecnologia, però non è tutto: serve un bagaglio di cono- scenze e di competenze per far funzionare le macchine e per ot- timizzarne i processi; occorre una formazione continua, oltre che un servizio a completa disposizione della clientela. Sulla questione ‘formazione’, anche Celada sta profondendo un impegno significativo, erogando ogni mese un pacchetto di corsi di formazione mirati per operatori, tecnici e programmatori. “Abbia- mo un reparto con cui viene effettuato il refreshing delle macchine usate, che vengono smontate completamente e sottoposte a tutto ciò che serve per rimetterle in condizioni operative, rivendendole poi con sei mesi di garanzia - approfondisce -. Questa unità ci è estremamente utile per la formazione dei ragazzi: i giovani vengo- no accolti ed immessi in questa struttura in cui possono smontare e rimontare macchine, magari vecchie di 25 anni, affiancati da tecni- ci senior che trasferiscono loro il know-how e li preparano a diven- tare a loro volta tecnici e, in molti casi, anche venditori”. La divisione in questione si chiama ‘Mautus’ e si occupa del re- styling dell’usato: macchine tradizionali e a controllo numerico computerizzato (CNC) revisionate, rigenerate e garantite. Vengo- no trattate macchine utensili per la tornitura, la fresatura, l’elettroe- rosione e la rettifica delle migliori Case internazionali, proponendo anche ai clienti corsi di formazione ad hoc sul funzionamento e sul controllo dei prodotti venduti. La revisione totale o parziale delle macchine utensili avviene con strumenti di alta precisione: un ser- vizio reso possibile da decenni di esperienza nella manutenzione, revamping e retrofitting che rendono l’azienda in grado di soddi- sfare le esigenze di tutti i clienti. “Siamo, fondamentalmente, un’azienda che fornisce servizi a monte e a valle - specifica Celada -, tanto ai nostri fornitori quanto agli utenti che comprano le macchine. Selezioniamo una determi- nata macchina nel mondo, la portiamo in Italia e siamo in grado di dire al cliente se rappresenta la soluzione per il suo problema ed anche di insegnargli ad utilizzarla nel miglior modo possibile. E, se dovesse verificarsi un guasto dovuto a cause esterne, abbiamo 140 persone che offrono assistenza”. Del resto, in 85 anni di strada R.F. Celada (venne fondata, ricordia- mo, nel 1938 da Riccardo e Francesco Celada) ne ha fatta vera- mente tanta, mettendo sempre avanti lo spirito di innovazione e la capacità di guardare al futuro (“Siamo stati i primi ad avere tecnici italiani, che di mestiere riparavano le macchine: è stata un’intuizio- ne di mio padre”). QUASI UN SECOLO DI STORIA Lo scorso settembre, l’azienda ha celebrato l’importante anni- versario con un concerto all’interno del Duomo di Milano ed ha anche aderito al progetto ‘Adotta una guglia’, per sostenere i re- stauri della Cattedrale. “Mi ha colpito molto vedere come i lavori della Veneranda Fabbrica del Duomo, iniziati nel Trecento, non finiscano mai. C’è un’analogia - commenta Guido Celada - con l’e- conomia di un’azienda sana, il cui investimento è sempre a lungo termine, contrariamente ai ritmi dettati oggi dalla finanza” e che trova riscontro nella ‘filosofia dei piccoli passi’ del metodo Kaizen, abbracciato da tempo dal Gruppo Celada: poggia sul concetto di ‘miglioramento’ o ‘perfezionamento’ costante, in pratica il contrario del ‘tutto e subito’. Come dire che etica e innovazione non sono in contrasto fra di loro, anzi: “Bisogna essere innovativi, noi lo siamo - conclude Guido Celada -. Lo dimostriamo anche lavorando per andare a contattare i clienti con altri approcci e passando da una comunicazione passiva ad una comunicazione attiva”. Una foto di gruppo dei dipendenti in occasione dell’85° anniversario del Gruppo, le tappe del roadshow degli eventi 2024 riguardanti le open house.

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