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77 rmo giugno/luglio 2023 nuovi mercati strategici quali automotive e aerospace, dove la bulloneria e i componenti impiegati hanno dimensioni tali da poter essere gestiti mediante robot, portando a una forte crescita nella domanda per questo tipo di applicazioni auto- matizzate. Assicurando alti standard di qualità grazie alle ele- vate prestazioni del controllo numerico unitamente a velocità e precisione anche in lavorazioni non presidiate e offrendo la possibilità di gestire in modo rapido cambi di formato e dei cicli di lavoro. Evoluzione nella rullatura. In origine, le macchine rullatrici di ORT Italia potevano rullare esclusivamente filettature. De- terminante per l’evoluzione della gamma di applicazioni negli anni è stata la stretta collaborazione con fornitori di tecno- logie CNC come Mitsubishi Electric. Ciò ha infatti permesso all’azienda di ampliare la propria offerta di macchine rulla- trici, che oggi sono in grado di realizzare una varietà di profili, ad esempio per la lavorazione di viti senza fine, viti trapezoi- dali, dentature e molti altri profili speciali. “L’adozione del controllo numerico M8V di Mitsubishi Electric implementato nella nuova rullatrice RP18 ci consente di gestire più assi sulle macchine - dice Maurizio Concolino, direttore commerciale di ORT Italia -. Fattore per noi di grande importanza, in quanto a seconda del tipo di macchina e di applicazione, le nostre so- luzioni possono avere da un minimo di 2 assi fino a 6 o anche 9 assi. Di conseguenza, avere un controllo numerico in grado di gestire con precisione e velocità più assi è fondamentale per il nostro tipo di applicazione”. Tutte le macchine ORT lavo- rano per deformazione plastica, impiegando un processo che, come spiega Concolino, può sembrare semplice, trattandosi in sostanza di comprimere delle fibre del materiale, ma che in realtà cela una certa complessità poiché tantissimi sono i parametri che entrano in gioco per realizzare un determinato prodotto. Il CNC M8V integrato nella rullatrice monoslitta RP18 gestisce una combinazione di assi elettrici e di assi ana- logici per le slitte, in quanto l’applicazione richiede la capacità di generare una forte pressione sul pezzo da lavorare, impo- nendo il ricorso a un motore idraulico. “Un altro aspetto che ha guidato l’evoluzione delle nostre tecnologie è stata la cre- scente automazione delle macchine nel caricamento dei pezzi, in risposta alla domanda in aumento nel mercato - continua Concolino -. Da sistemi inizialmente più semplici, quali pick and place e gantry, stiamo passando a un’implementazione sempre maggiore della robotica, che garantisce alla macchina di poter lavorare anche senza la presenza dell’uomo se non nella fase di messa a punto della macchina stessa: robot indu- striali ma anche robot collaborativi, che per noi rappresentano un’interessante novità come nel caso della nuova macchina sviluppata in collaborazione con Mitsubishi Electric”. Un pas- saggio molto importante per ORT, in quanto ha permesso all’azienda di entrare sempre più in realtà di importanti set- tori come aerospace e automotive, dove è essenziale avere Da sinistra, Simone Farruggio, product specialist engineer robot, Mitsubishi Electric Factory Automation; Silvia Miglioli, responsabile software di ORT Italia; Mattia Valtorta, application engineer, Mechatronics CNC division Mitsubishi Electric; Maurizio Concolino, direttore commerciale di ORT Italia; Paolo Soroldoni, Mechatronics CNC manager di Mitsubishi Electric. La rullatrice RP18 di ORT Italia dotata del CNC M8V di nuova generazione e cobot Melfa Assista di Mitsubishi Electric.

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