RMO_253

57 rmo giugno/luglio 2023 terno del loro parco macchine sono presenti numerosi si- stemi Salvagnini, tra cui due laser a fibra ad alte dinamiche L5, entrambi dotati di sistemi di carico/scarico automatici, una pannellatrice P4-2116 stand alone e tre presse piega- trici B3, di cui una equipaggiata con il dispositivo ATA, che consente di cambiare e regolare in automatico la lunghezza degli utensili di piega superiori. Abbiamo incontrato il pre- sidente del CdA, Marco Bruseghin, per approfondire il pro- getto che ha portato, nel 2022, all’installazione del secondo laser L5 Salvagnini, in configurazione compatta grazie al magazzino a torre Ltws per il carico/scarico della lamiera. Storia di un’espansione continua. “Studio 54 nasce con risorse finanziarie limitate - racconta Marco Bruseghin - ma con una grande passione, la mia e quella dei miei soci. L’azienda oggi conta 63 dipendenti, un fatturato di circa 20 milioni di euro e un’espansione del mercato a livello globale”. Nei primi anni di attività tutte le risorse disponi- bili sono state investite nella progettazione e nel design, esternalizzando quasi l’80% delle lavorazioni. Con il pas- sare del tempo, a mano a mano che l’attività cresceva e aumentavano le risorse disponibili la proprietà ha iniziato a investire in tecnologia. Il 2015, in particolare, è stato un anno decisivo in questi termini: “Abbiamo accantonato pian piano le risorse che ci hanno consentito di investire in attrezzature produttive nuove e moderne, per migliorare l’efficienza e per risolvere i frequenti problemi tecnici e manutentivi tipici delle attrezzature datate, fino a raggiun- gere l’autonomia produttiva per il 90% delle lavorazioni”. Un altro anno importante per l’azienda, in termini di inve- stimenti, è stato il 2019 - conclusosi con i festeggiamenti per i primi 25 anni di attività: “Volevamo che questo tra- guardo fosse simbolo di un nuovo inizio per l’azienda e di buon augurio per i successi futuri - dice ancora Bruseghin -, ci siamo ampliati costruendo un terzo capannone, abbiamo investito in un sistema fotovoltaico da 100 kW e non sono mancate le novità anche nel campo della comunicazione, con il rinnovo del sito web e di tutti i cataloghi prodotto”. Pochi mesi dopo è scoppiata la pandemia Covid-19, por- tando con sé tutte le difficoltà del caso - chiusure forzate, brusco stop della produzione, incertezza per il futuro: “Ab- biamo riaperto in un primo momento in modalità ridotta per esaudire le richieste di una nicchia del nostro mercato: la produzione di armadi frigoriferi per il settore ospeda- liero. Poi, nell’estate del 2020, abbiamo riavviato comple- tamente la produzione. Il mercato della ristorazione era in grande fermento e questo improvviso incremento degli ordini ci ha consentito di recuperare il periodo trascorso a basso regime”. Il 2021 per Studio 54 è stato un altro anno euforico, con un mercato estremamente positivo: “Ci siamo resi conto che per restare al passo con la crescita dove- vamo potenziare la nostra capacità produttiva: il laser, in particolare, lavorava già dalle 18 alle 20 ore giornaliere, parzialmente presidiato. Avremmo potuto incrementare La padovana Studio 54 ha installato numerosi sistemi Salvagnini nel suo parco macchine. Nella pagina accanto, Marco Bruseghin.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz