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14 rmo giugno/luglio 2023 IN COPERTINA PNEUMAX dall’acquisizione di dati essenziali di funzionamento, con l’obiettivo di avvisare per tempo gli utenti delle eventuali probabilità di guasto e fermi impianto, ottenendo un risul- tato di predittività del sistema. Integrando, quindi, queste capacità di intelligenza di processo anche localmente, sugli stessi componenti dove sono posizionati i sensori. Affidabilità senza concessioni. Dall’importante background di prodotti presenti nell’offerta Pneumax per automazione pneumatica, nel 2016 è nata la BU Automa- zione di Processo, la cui creazione è stata accompagnata da un grande lavoro di revisione di tutti i prodotti dal punto di vista delle prestazioni. Questo al fine di garan- tire la possibilità di installazione negli impianti tipici dei mondi Oil&Gas, Petrolchimico, Chimico, Power Generation e Water Treatment: impianti che richiedono prevalente- mente installazione all’aperto e ampi range di resistenza alle temperature, da -60° C a +100° C. La divisione ha iniziato a proporsi sul mercato a partire dal 2017-2018, portando già in breve tempo numerose e importanti com- messe: solo per citare gli ultimi mesi, tutta l’automazione di processo nei rigassificatori di Piombino è a marchio Pneumax, così come lo è tutta l’automazione della distri- buzione della rete gas nel nuovo impianto Snam di Miner- bio (BO). Un altro esempio di impianti rilevanti nel mondo sono poi le due piattaforme petrolifere di Shell in Nuovo Messico, dove tutte le valvole di processo sono state auto- matizzate con prodotti Pneumax. “Focus principale della nostra BU è ricercare la massima affidabilità dei prodotti - dice Marco Mosconi, responsabile BU Automazione di Pro- cesso in Pneumax -, per cui stiamo investendo moltissimo nelle attività di test delle soluzioni, andando anche al di là dei requisiti minimi di sistema richiesti dalle normative per i settori che serviamo”. Per perseguire l’obiettivo della massima affidabilità il lavoro dell’ufficio tecnico nel sup- portare la divisione, in particolare nello studio del dominio meccanico dei componenti, è volto a superare le difficoltà che nei singoli casi si incontrano nella ingegnerizzazione e certificazione dei prodotti. Con il risultato che l’80% delle soluzioni sono certificate SIL, a garanzia dell’elevato stan- dard di performance in termini di sicurezza. Questo non solo per una questione di mera compliance normativa, ma riflette un aspetto etico e di coscienza ambientale, che por- tano l’azienda a impegnarsi per far sì che i suoi prodotti vadano ben oltre la perfetta applicazione del quadro di- rettivo e delle norme svolgendo la sua funzione a fronte di qualsiasi eventualità, a tutela dell’ambiente, della sicu- rezza e della salute delle persone. “Alla base di questo vi è una forte ricerca sui materiali soprattutto nel campo degli acciai, nelle lavorazioni e nell’ingegneria - dice ancora Mo- sconi -. Così come occorre prestare grande attenzione per quanto riguarda le tenute, per cui lavoriamo con fornitori certificati in grado di realizzare tenute atte a resistere a variazioni di temperatura le più ampie possibili, a garan- zia di un elevatissimo grado di affidabilità”. Strettamente correlato è infine l’impegno nell’applicare la tracciabilità, partendo dal grezzo del componente base e mantenendo il processo sotto controllo fino alla spedizione al cliente. Finanche alla capacità di rintracciare agilmente eventuali anomalie durante la vita del prodotto stesso. L’offerta di soluzioni Pneumax per l’Automazione di Processo, per l’Automotive l’azienda progetta e produce una gamma completa di prodotti riguardanti il processo BIW. Nella pagina accanto, il modulo multiprotocollo serie PX e le elettrovalvole nella versione EVO con elettronica integrata.

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