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13 rmo giugno/luglio 2023 Il mercato sta vivendo un periodo di forte sviluppo, tra introduzione di nuove normative, transizioni produttive e adozione di diversi modelli sia di business che di imple- mentazione tecnologica. E Pneumax mantiene un ruolo da protagonista su questo terreno, grazie anche al know-how che l’azienda bergamasca ha generato nel tempo. Oggi, infatti, lo sviluppo tecnologico non riguarda solo l’aspetto della digitalizzazione ma interessa i più svariati settori, che si compenetrano, assumendo un vero e proprio connotato multidisciplinare. E un’azienda che ha maturato nel proprio DNA le diverse competenze può fare la diffe- renza in questo senso. In questo percorso Pneumax si approccia al mercato con le tre Business Unit fortemente focalizzate sul prodotto e sulle applicazioni (Automazione Industriale, Automazione di Processo e Automotive) supportate da un ufficio tecnico, il cui core è la R&D, trasversale ad esse che svolge un ruolo di coordinamento tecnologico, raccogliendo e sviluppando i driver, per guidare investimenti e risorse su precisi binari di innovazione. Efficienza e flessibilità. Guardando alle attività del suo ufficio tecnico, è possibile tracciare in prima istanza quelle che per Pneumax sono le principali direttive di sviluppo che caratterizzano oggi il mercato nel suo insieme, e in particolare quello dell’automazione industriale. “Oggi il mondo va verso le piattaforme IoT e, più in generale, verso la richiesta di piattaforme che siano in grado di offrire il massimo della connettività e della condivisione delle infor- mazioni - spiega Fabrizio Cattaneo, direttore tecnico e R&D del Gruppo Pneumax SpA -. Si tratta di un driver importante che ha guidato il nostro lavoro negli ultimi 24 mesi e che in prospettiva per i prossimi anni continuerà a spingere lo sviluppo e l’integrazione di nuovi prodotti che consentano di svolgere questo tipo di funzione”. I più recenti upgrade di sistema di Pneumax vanno difatti nella direzione di in- crementare al massimo la flessibilità anche in prodotti di per sé standard, consentendone l’utilizzo in connessione a piattaforme multiprotocollo. Un altro fondamentale leit- motiv che Cattaneo indica è legato al tema dell’efficienta- mento energetico, del green e dell’economia circolare. Il responsabile dell’ufficio tecnico di Pneumax guarda anche all’avvento dei primi veri algoritmi di Intelligenza Artifi- ciale, che diversamente dagli algoritmi di calcolo attual- mente disponibili, che si basano su eventi noti, saranno invece sistemi realmente intelligenti con capacità di ma- chine learning. Capaci quindi anche di descrivere gli stati della macchina e le derive potenziali dei sistemi a partire Da sinistra a destra: Marco Mosconi, responsabile BU Automazione di Processo in Pneumax; Fabrizio Cattaneo, direttore tecnico e R&D del Gruppo Pneumax SpA; Lucia Terragni, responsabile BU Automotive in Pneumax;

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