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81 rmo marzo 2022 È stata sviluppata una nuova testa ortogonale Hornet, estremamente rigida, per garantire maggiore accuratezza sulla parte più sensibile alle sollecitazioni, anche nelle lavorazioni più impegnative. nell’area di lavoro e non permette di raggiungere le guide. Anche la vite a ricircolo di sfere dell’asse Z è chiusa e ben pro- tetta. La testa, oltre ad essere dotata di uno speciale labirinto in pressione è equipaggiata con un raschiatore V-ring in modo da garantire completa protezione sia durante le lavorazioni di materiali aggressivi e abrasivi sia durante l’utilizzo di refri- gerante. Il magazzino utensili è fuori dall’area di lavoro per tenere al riparo i coni, entrando solo per il tempo necessa- rio alla fase di cambio. La macchina, pensata per entrambe le tipologie di lavorazione, a secco o con refrigerante, viene adattata e configurata da Breton con gli accessori necessari per l’utilizzo dell’impresa cliente. Sicurezza ed efficienza energetica. Tutta la sicurezza tipica dei centri di lavoro di categorie superiori è oggi disponibile anche su questa fascia di macchine. Breton Hawx offre di serie un pacchetto safety ridondante (Safety integrated) con tutti i dispositivi necessari, a cui si aggiungono un freno aggiuntivo sull’asse Z, tutti gli asservimenti e gli attuatori pneumatici con- trollati da valvole e contatti di sicurezza. La macchina è studiata con paratia intermedia per garantire la massima sicurezza anche in caso di lavorazioni pendolari. Quando si effettuano contemporaneamente lavorazioni su due aree di lavoro, in pendolare, la paratia intermedia garan- tisce totale sicurezza all’operatore durante il setup nell’area inattiva. Infatti, la paratia è studiata con particolare atten- zione all’ergonomia e alla sicurezza in modo da consentire all’operatore di salire sopra il piano di lavoro anche quando la macchina sta operando nell’area adiacente senza pericoli di impatto, proiezione di truciolo o rischi di altro genere. L’o- peratore può anche entrare in macchina quando il mandrino è in rotazione a bassi giri e operare con il volantino per ese- guire controlli e posizionamenti in totale sicurezza. Il sistema collision avoidance ECO di serie permette di evitare collisioni accidentali tra le varie parti della macchina, non solo nei cicli automatici ma anche durante le movimentazioni in JOG. Il controllo di collisione con il pezzo è disponibile a richiesta. L’obiettivo è massimizzare il ritorno sull’investimento tenendo in considerazione l’intero ciclo di vita della macchina. Breton, già dalla fase progettuale, tiene in considerazione i costi di manutenzione variabili derivanti dalle soluzioni tecniche adot- tate. Da questo approccio deriva la scelta di un’impiantistica a basso consumo, ottenuta con eliminazione completa dell’im- pianto idraulico, evitando così l’uso di oli, pompe, scambiatori e valvole. L’utilizzo dell’impianto modulare Murr permette la semplice e veloce sostituzione di un sensore o l’aggiunta di nuovi, riducendo tempi e costi di intervento. I costi di even- tuali manutenzioni vengono ridotti attraverso l’uso del pac- chetto VCS Rotary che verifica e, se necessario, autocalibra la macchina senza bisogno dell’intervento di uno specialista. Le protezioni dei servomeccanismi attraverso soffietti e pressu- rizzazioni permettono di aumentare l’affidabilità e allungare la vita dei componenti, mentre per le soluzioni wet l’uso di sistemi filtranti autopulenti o senza consumabili riduce note- volmente il fermo macchina e i costi aggiuntivi per la sostitu- zione dei filtri. Infine, Hawx permette la rigenerazione in linea dell’energia in frenata, evitando di dissipare energia sulla re- sistenza di frenatura.

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