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24 rmo marzo 2022 Notifica motivata di distacco per trasferte lunghe e impiego di lavoratori extra-comunitari per il service nell’UE, diverse sono le novità normative da poco entrate in vigore cui le aziende devono conformarsi per non rischiare di incorrere in seri problemi e sanzioni di Marco Zambelli Trasferte per service, cambiano le normative D a novembre 2021 diversi aggiornamenti sono stati in- trodotti nella normativa europea che regola l’impiego di service nei Paesi membri. Occorre in particolare fare molta attenzione alla nuova enfasi posta sulle motivazioni del di- stacco all’estero dei lavoratori, mirata soprattutto a contra- stare il ricorso a società empty box. Altrettanta attenzione le aziende devono però prestare all’impiego di lavoratori extra comunitari e a sincerarsi che il personale del service sia o meno in regime di somministrazione da parte di agenzie interinali. Aprendo nel caso una fattispecie a sé con adempimenti che ri- cadono a catena su tutti gli attori del cantiere. Altre novità su- bentrano quindi nella mobilità verso gli Stati Uniti e il Regno Unito, negli scenari post emergenza sanitaria e post Brexit. Mentre un’importante modifica agli accordi Ocse, relativa alle attività di negoziazione dei commerciali, si appresta a portare un cambiamento epocale e potenzialmente pericoloso per le imprese italiane che vendono le loro macchine all’estero. Distacchi di lunga durata. Dal 2 novembre 2021 sono en- trate in vigore importanti modifiche al D.Lgs 136/2016, intro- dotte con il Decreto 170 del 6 agosto 2021, sugli adempimenti che le aziende che distaccano lavoratori all’estero devono ri- spettare: presentazione della dichiarazione di distacco, 24 ore prima del giorno antecedente l’inizio del primo periodo di INCHIESTA

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