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15 rmo marzo 2022 Regolatore di pressione e avvitatore progressivo. dal compressore e di mettere contemporaneamente a scarico il circuito a valle, eliminando in tal modo la presenza di energia pneumatica nell’impianto. Altro elemento basilare è il gruppo di filtrazione: l’aria che arriva dalla rete può contenere particelle solide che, se non opportuna- mente filtrare, potrebbero danneggiare le guarnizioni dei com- ponenti pneumatici oppure occludere i micropassaggi interni di alcuni elementi. Per tale ragione è necessario disporre un buon sistema di filtraggio a monte dell’impianto. I filtri ben progettati sono in grado anche di separare la condensa di acqua presente nell’aria compressa, convogliandola in una valvola di scarico. Risulta altresì importante ridurre il grado di umidità presente nel flusso di aria compressa: l’acqua presente infatti tende ad ossidare le superfici metalliche e, in caso di bassa temperatura, formare il ghiaccio che ostruisce i passaggi. La funzione di deu- midificazione viene svolta dagli essiccatori. Infine, il flusso di aria proveniente dal compressore contiene spesso degli olii industriali che tendono ad asportare i lubrifi- canti nobili presenti nei componenti pneumatici e, in taluni casi, a far rigonfiare le guarnizioni. In questi casi si rende necessario l’utilizzo di un depuratore con filtro a coalescennza. Altro elemento basilare dei gruppi di trattamento dell’aria è il regolatore di pressione. La pressione di linea tende infatti a flut- tuare in funzione dei fattori di contemporaneità di utilizzo: a parità di compressore, quando vengono utilizzati più carichi con- temporaneamente, la pressione a ciascun utilizzo tende a scen- dere; viceversa, quando alcune macchine o impianti vengono spenti, la pressione di rete tende a salire. Al fine di avere una pressione pressoché costante sugli utilizzi è necessario utilizzare il Regolatore di pressione che garantisca un valore di pressione co- stante sull’impianto a valle, nonostante le variazioni del monte. Ma cosa succederebbe se, all’inizio della giornata, con tutti gli attuatori vuoti, venisse immessa la pressione di 6 bar in tutta la macchina? Probabilmente molti attuatori eseguirebbero la prima corsa con una velocità eccessiva, rischiando di danneg- giare gli organi meccanici da essi movimentati. Per tale ragione si utilizza l’avviatore progressivo che permette, in fase di avvio dell’impianto, di fornire agli attuatori una pressione che cresce gradualmente, fino al raggiungimento del valore di regime. Infine, l’ultimo componente significativo della famiglia dei gruppi di trattamento dell’aria è il lubrificatore: si tratta in que- sto caso di un elemento in grado di introdurre a valle piccole quantità di olio lubrificante, compatibile con i dispositivi pneu- matici. Tale elemento non viene sempre utilizzato, anche perché gli attuatori pneumatici di qualità contengono grasso apposi- tamente studiati per il lavoro specifico e l’olio del lubrificatore tende ad asportarlo. Per tale ragione il lubrificatore, quando presente, deve lavorare con continuità. Valvola sezionatrice manuale e gruppo filtrazione. I gruppi trattamento aria. Metal Work ha sviluppato negli anni un’estesa gamma gruppi trattamento aria, con soluzioni sempre innovative, della quale facciamo un breve excursus. A tale scopo non possiamo che partire dalla Serie Bit , composta da una linea di prodotti in tecnopolimero, compatti ed econo- mici, per la regolazione e filtrazione delocalizzata di piccoli di- spositivi. Disponibile con filetti da 1/8 " ed ¼ " , per portate fino a 600 Nl/min, il Bit presenta le principali funzioni (regolatore, filtro, filtro-regolatore, depuratore, lubrificatore e presa aria). È disponibile anche una serie dedicata alla gestione dell’acqua, realizzata con materiali certificati. Salendo di dimensione troviamo la Serie Syntesi , disponibile nelle Taglie 1 e 2 con bussole filettate intercambiabili nelle di- mensioni che vanno da 1/8 " fino ad 1 " e per portate fino a 7.600
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