TrM 447
trasmissioni meccaniche 447 • giugno / luglio 2022 23 che possano valutare il tempo di usura di un albero scanalato a fronte di determinate condizioni d’uso. “Si tratta di studi di importanza fondamen- tale - afferma Andrea Mura, professore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino - perché garantirebbero parametri più certi sul deterioramento di questi componenti, - dabili e riducendo i costi di manutenzione”. Il progetto del banco prova In questa ottica si inserisce il progetto del banco di prova per scanalati del Politecnico di Torino, che ha effettuato tutta una serie di test per circoscrivere tali parametri in presenza di determinate condizioni di fun- zionamento. Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale ha deciso così di scelto Mondial come fornitore di compo- nenti necessari per realizzazione del banco garantiscono. “Questo banco prova che abbiamo svi- luppato e brevettato è unico nel suo ge- nere. Ha richiesto una complessa messa a punto e permetterà di ottenere importanti informazioni che saranno utili per lo svi- luppo di modelli predittivi per l’usura di tali componenti - continua il prof. Andrea Mura -. Al termine delle prove si avranno infatti notizie più certe per selezionare i migliori trattamenti per l’uso di scanalato in applicazioni potenzialmente delicate che implicano pericolo in caso di usura, ma an- che in settori nei quali la sostituzione com- porta costi esorbitanti, come ad esempio la manutenzione su impianti eolici offshore”. Il banco prova è in grado di riprodurre sui componenti le reali condizioni di fun- zionamento in termini di disallineamento, - tendo quindi di valutare quali parametri prestazioni dei componenti. Le prove pos- con una coppia massima di 500 Nm. Allo stesso tempo viene monitorata anche la portata di olio, la sua temperatura, nonché la presenza di eventuali particelle create dall’usura dello scanalato stesso. I test permettono di capire, in una deter- minata applicazione, quali possono essere le soluzioni per minimizzare il deteriora- mento: migliori trattamenti, tipologia di La scelta dei giungi Il Politecnico diTorino si è rivolta aMondial per i giunti elastici e i giunti KTR che fun- gono da raccordi per connettere i diversi alberi del banco; i cuscinetti a sfera che servono per far ruotare gli alberi del banco prova; i calettatori ETP inseriti all’interno degli alberi, per collegarli tra loro. Due calettatori Mondial sono qui utilizzati per collegare proprio le due parti del compo- nente in prova, mentre un altro calettatore ETP serve per disaccoppiare l’albero e caricare il componente in prova. Questo banco prova funziona a ricircolo di potenza meccanica, quindi viene fornita solo la potenza necessaria per vincere gli attriti, utilizzando un motore elettrico di 4 kW, a fronte di livelli massimi di potenza circolante di ca. 150 kW, riducendo così i costi di funzionamento del banco. In tal modo si evita anche di dover inserire un freno, che avrebbe un costo rilevante e implicherebbe uno spreco non indifferente di 150 kW di potenza termica, dissipata generando calore.
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