Progettare 462

INCHIESTA 40 progettare 462 • maggio 2024 è qualcosa su cui ancheWittenstein lavora da tempo, come dice Bassani: “L’esempio forse più evidente nel nostro portafoglio è cynapse, un blocco che integra nel ridut- tore intelligenza e memoria rendendo il componente meccanico per antonomasia un nodo di interconnessione aperto al dialogo e connesso con l’IIoT, in grado di interagire con la macchina, il processo o l’operatore, per la manutenzione pre- dittiva ma anche per il monitoraggio in tempo reale”. Bassani sottolinea quindi come oggi per soddisfare la domanda di efficienza non basti più il solo compo- nente, ma occorra un approccio all’intero progetto con metodo interdisciplinare e meccatronico, guardando nello specifico sia ai componenti attivi che passivi della catena cinematica. Abilitare competitività Dall’esperienza sul campo delle aziende, l’andamento del comparto automazione oggi è guidato sia dalla crescita organi- ca di tradizionali settori applicativi, quali meccanica, packaging e alimentare, sia da comparti più aridi di automazione, che come osserva Verì iniziano ad adottare soluzioni a maggior valore aggiunto: “Gli stessi costruttori di impianti e macchinari hanno sempre più chiaro quanto l’automa- zione possa essere un importantissimo fat- tore di differenziazione per il successo sul mercato. Se da una parte abbiamo settori come intralogistica, packaging o material handling, da sempre grandi recettori di automazione, dall’altra vediamo settori ap- plicativi come il fluid handling, lamescola- zione e il trattamento acque che integrano anno dopo anno sempre più azionamenti con intelligenza a bordo. Partendo magari con l’idea di adottare una regolazione continua di velocità, per poi scoprire che tutti i nostri inverter sono dotati di micro- plc integrato che può essere utilizzato per della diagnostica locale o per sequenze di controllo utili anche a risparmiare compo- nentistica nel quadro elettrico”. I settori più attivi nella domanda di automazione sono per Basler l’automotive, il farmaceutico e la logistica, come spiega Rizzieri: “Questi settori chiedonodi automatizzare operazio- ni ripetitive, migliorare la tracciabilità e la sicurezza, ottimizzare l’uso delle risorse e operare in modo sostenibile”. In un settore ‘classico’ come quello dell’imballaggio, per Bassani la crescita è altresì amplificata dalla crescente customizzazione del pro- dotto finale, che ha incrementato il numero di servoassi sugli impianti: “Ne sono un esempio i cambi formato, le regolazioni fini, il trattamento e la manipolazione dei prodotti uno a uno. Anche i nuovi materiali Motoriduttore DuoDrive in efficienza IE5+ e inverter decentralizzato Nordac ON di Nord Drivesystems. Le diverse taglie della famiglia di inverter Nordac PRO SK 500P di Nord Drivesystems.

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