Progettare 462

25 progettare 462 • maggio 2024 no l’ottimizzazione dei processi produttivi. Poi va sottolineato che la proliferazione di dispositivi IoT e IIoT sta trasformando la fabbrica tradizionale in un ecosistema interconnesso dove la comunicazione co- stante tra essi ne accresce l’operatività e la flessibilità. Un’importanza rilevante va attribuita anche ai digital twin, cioè a quei gemelli digitali che altro non sono che repli- che virtuali di beni, processi o sistemi fisici. Creando una simulazionemolto attendibile di un impianto di produzione si è in grado virtualmente di testare e di convalidare i processi, riducendo il time-to-market, mi- nimizzando i tempi di inattività e ottimiz- zando le prestazioni. Infine, va citato l’edge computing, una forma di elaborazione dei dati più rapida ed efficiente che consente alle aziende un’analisi completa degli stessi senza la pesante infrastruttura IT che era precedentemente necessaria. Insomma, la fabbrica vive una fase storica segnata da cambiamenti radicali, da tra- sformazioni profonde che si susseguono a grande velocità. È in atto una rivoluzione i cui effetti e le cui conseguenze occorre essere in grado di interpretare e di ac- compagnare attraverso prodotti, soluzioni e sistemi concepiti e realizzati secondo una logica di innovazione e di concretezza. Bosch Rexroth lo sta già facendo, tanto è vero che propone ormai da tempo ctrlXAu- tomation, una piattaforma scalabile, aperta e modulare, orientata alla digitalizzazione e a nuovi modelli di business, la quale ha ormai il tratto di una scommessa vinta. Ne abbiamo parlato con Andrea Maffioli, vice President Industrial Applications di Bosch Rexroth Italia. Piattaforma per tutti “Negli ultimi anni si è un po’ abusato del termine digitalizzazione - esordisceMaffioli - oggi c’è la necessità di far diventare tutto più fruibile, leggibile, interconnesso. Perciò stiamo cercando di trovare delle soluzioni che, in modo molto semplice per il cliente finale o per il costruttore, facciano dialo- gare le differenti tecnologie con sistemi aperti, nei quali non si debba ogni volta riconfigurare il set-up di programmazione e il linguaggio della macchina o linea. Significa provare ad andare oltre il limite dei bus proprietari attraverso linguaggi moderni. Parlo della nostra piattaforma ctrlX Automation, un abilitatore di tutte le tecnologie disponibili che offre la possibi- lità di leggere, analizzare e trasformare i dati provenienti dagli hardware industriali in informazioni utili per ottimizzare e sal- vaguardare la produzione”. ctrlX Automation è un sistema, oltre che modulare e scalabile, anche altamente flessibile e compatto, che fornisce tutti i componenti per soluzioni di automazione complete, sia le più semplici, sia le più complesse: dai controlli agli azionamenti e motori, nonché gli I/O per motion, PLC e IoT. “Un sistema assolutamente aperto e che accoglie tutti i linguaggi di ultima generazione - commentaMaffioli - elementi che vanno oltretutto incontro alle esigenze di tutti i giovani che stanno entrando nel mercato del lavoro e che sono nativi digi- tali. È dunquemolto probabile che abbiano già utilizzato questi linguaggi di program- mazione per hobby o all’università, e dun- que potranno governare delle piattaforme integrabili nei sistemi delle aziende in cui andranno ad operare. Noi ci impegniamo per formare le nuove competenze e vedia- mo che le nuove generazioni accolgono bene questi sistemi, che sono gestiti da app simili a quelle usate sul loro telefonino: basta scaricarle, abilitarle ed ecco che sul dispositivo si riesce a visualizzare tutti quei mondi che si chiamano edge computing oppure IoT. Un approccio che permette di andare oltre la filosofia proprietaria e di tutte le restrizioni che essa aveva imposto”. IA al servizio dell’informazione In Bosch Rexroth si iniziano a studiare Andrea Maffioli, vice President Industrial Applications di Bosch Rexroth Italia, e il grafico della sostenibilità della Connected Hydraulics. Nella pagina accanto, la sede Bosch Rexroth a Cernusco sul Naviglio.