Progettare 462

23 progettare 462 • maggio 2024 soprattutto il bisogno, e non è detto che sia il prodotto. Per questo sono convinto che la differenza la farà sempre l’uomo, con la sua capacità di valorizzare il prodotto e di pianificare con grande intelligenza le attività sfruttando le informazioni”. Metal Work è quindi molto impegnata an- che a garantire una presenza capillare sui mercati, adeguandosi al rapido mutare delleopportunità emergenti. Inquestoqua- dro, l’azienda sta spingendomoltissimoper uniformare l’operatività dei suoi 300 vendi- tori attivi nel mondo, cercando di profilare le attività e i clienti, per creare una propria identità tale per cui qualunque cliente nel mondo che compri Metal Work abbia la stessa percezione di qualità e di servizio. “Oggi abbiamo 59 società nel mondo nel nostro core business della pneumatica - dice Marconi -, e ritengo che tutti i mercati che hanno per noi un interesse economico debbano essere presidiati direttamente. Ragion per cui tutte le nostre società sono gestite da personale autoctono, in grado di garantire non solo la conoscenza della lingua ma anche della mentalità e delle esigenze degli utilizzatori locali”. Etica e sostenibilità L’impatto in termini di velocità ed efficien- za che l’AI avrà nella gestione dei contatti e delle informazioni in arrivo dal mercato ha quindi per Marconi anche un’impor- tante accezione sotto il profilo del busi- ness sostenibile. A tale riguardo, etica e sostenibilità sono valori profondamene radicati nella mission aziendale di Metal Work. Il Gruppo ha presentato, per la prima volta, lo scorso anno il suo Bilancio di sostenibilità, relativo al rapporto delle attività 2022, e ha aderito al modello orga- nizzativo 231, documento che descrive ri- gide procedure aziendali a garanzia di una gestione etica e sicura del business.Tutti i nuovi impianti dell’azienda sono dotati di pannelli solari, producendo l’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno interno. L’azienda è quindi molto attenta a creare un ambiente di lavoro sicuro e che porti il massimo livello di benessere possibile alle sue persone. “Abbiamo pre- sentato il nostro Bilancio di sostenibilità in quanto sono convinto che un’azienda come MetalWork, con un fatturato di 250 milioni e che impiega 1.380 dipendenti nel mondo, abbia il dovere di farlo - indica Daniele Marconi -. In secondo luogo, credo che oggi si possa e si debba ra- gionare in termini industriali seguendo delle logiche di sostenibilità ambientale. Credo altresì che sia importante creare un ambiente in cui le persone vengano a lavorare serenamente, così come cre- do molto nel senso di appartenenza dei dipendenti, ragion per cui condividiamo con loro con grande trasparenza i risul- tati dell’azienda, quanto investiamo e in quale direzione stiamo andando”. Per questo Metal Work mette in campo tan- te piccole azioni quotidiane che hanno l’obiettivo di prendersi cura delle sue persone, attenzioni che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro partecipato e coeso, e una realtà produttiva attenta a rispettare i collaboratori e l’ambiente a cui i dipendenti sono fieri di appartenere. Metal Work è infine molto impegnata an- che nel sostegno al territorio, con inizia- tive come la sponsorizzazione del Museo diocesano di Brescia e della Pinacoteca della Fondazione Brescia Musei. “Per mis- sion aziendale, non delocalizzeremo mai, ed è pertanto naturale che dobbiamo continuare a crescere qui a Concesio, dove siamo più di 500 persone, e in Italia - conclude il co-amministratore delegato -. Il fondatore Bonatti mi ha insegnato che l’azienda è un fattore sociale, e non un’entità meramente economica. Sono convinto quindi che sia nostro dovere restituire al territorio quello che le per- sone contribuiscono a dare all’azienda, mettendoci a disposizione nella misura in cui possiamo per contribuire al be- nessere, alla bellezza e alla crescita della comunità che ci ospita”.

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