Progettare 462

21 progettare 462 • maggio 2024 Il 2023 è stato un anno molto positivo per MetalWork, che ha fatto registrare un fatturato consolidato di circa 250 milioni di euro e ha confermato gli ottimi risultati riscontrati nell’anno precedente. Numeri che, se raffrontati ai 180 milioni di euro che hanno caratterizzato il fatturato del 2018, il primo esercizio dopo la scompar- sa del fondatore Erminio Bonatti, scatta- no la foto di un Gruppo in piena salute e con una forte propensione alla crescita. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da forti investimenti in impianti produt- tivi, strutture, risorse umane e sviluppo tecnologico. Ma a disegnare la parabola di crescita di Metal Work c’è anche la lucida visione del suo co-amministratore delegato, Daniele Marconi. Col suo pragmatismo, il manager guarda con prudenza alle prospettive di quest’an- no caratterizzato dai rapidi cambiamenti in atto e dagli eventi in corso nel mondo. Marconi, soprattutto, guarda al futuro. A un mercato dove a fare la differenza non sarà più inevitabilmente la terna ‘prodotto, prezzo e servizio’ ormai da considerarsi alla stregua di commodities, ma dove a fare la differenza sarà la competenza umana nel comprendere le necessità dell’utilizzatore per proporgli le soluzioni di cui necessi- ta. Un approccio consulenziale supporta- to dalle enormi potenzialità offerte oggi dall’adozione dell’Intelligenza Artificiale. AI nell’interfaccia con l’utilizzatore “L’Intelligenza Artificiale può portare una grandissima rivoluzione nelle aziende, a condizione che venga gestita, iniziando dal domandarsi quale benefici può offrire nella propria realtà - esordisce Daniele Marconi -. L’adozione dell’AI può generare una enorme quantità di informazioni, ma queste rappresentano solo un costo e non un vantaggio se non c’è affiancata anche la capacità dell’uomo di saperle gestire, interpretare e sfruttare”. Proprio in questo senso, in Metal Work è stato avviato un progetto pilota che sfrutta l’Intelligenza Artificiale e che ne vede l’applicazione nell’ambito del cu- stomer service. Il progetto attualmente in fase embrionale, coordinato da Francesca Sessi, Marketing Manager del Gruppo, sarà implementato nei prossimi mesi. “La scelta di partire a sperimentare l’adozione dell’Intelligenza Artificiale proprio nel marketing e nel CRM è dettata da una considerazione semplice ma basilare - si addentra il manager -: i due fattori che oggi sono cruciali sono le informazioni e il tempo di reazione, conoscere il prima possibile le richieste degli utilizzatori e quale soluzione serva loro per risolvere i problemi dei loro impianti”. MetalWork ha pertanto deciso di adottare l’AI proprio in quello che è il punto di ingresso delle informazioni. “Pensiamo a tutti i back-office che abbiamo nei nostri uffici sparsi nel mondo, 20 solo in Italia - continua Daniele Marconi -: grazie alla AI possiamo immaginare di passare, ad esempio, dal gestire 100 informazioni al mese al gestirne 10.000. Con un volume di dati che entra non solo in quantità tanto superiore, e da tutto il mondo, ma gestiti, ordinati e di qualità, venendo inoltre elaborati dallo strumento di AI”. È qui pertanto che l’adozione concreta dell’Intelligenza Artificiale si appresta a generare un valore aggiunto strategico, portando non solo un aumento esponen- ziale delle informazioni in ingresso dal mercato ma fornendo al contempo una risposta e un servizio veloce ed efficace. Dati per lo sviluppo prodotto È chiaro che se, tramite lo strumento dell’AI, giungono in azienda una note- vole mole di informazioni, raccolte e opportunamente elaborate consentono di tracciare un quadro delle esigenze del mercato e quindi di orientare lo sviluppo strategico dell’offerta. “È un passaggio essenziale e fondamen- tale per mettere lo strumento a servizio di quello che davvero serve in azienda - dice Marconi -. I dati, che grazie all’implemen- tazione di questo progetto giungeranno in MetalWork, ci permetteranno di capire in modo estremante chiaro di cosa il Daniele Marconi, co-amministratore delegato di Metal Work. La sede dell’azienda a Concesio, in provincia di Brescia.

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