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42 progettare 456 • settembre 2023 Si chiude bene il 2022, ora rallentano gli ordini Se lo scorso anno è stato decisamente positivo per l’industria della macchina utensile italiana, il 2023, seppure si chiuderà ancora con un segno positivo, vede nella prima parte dell’anno un rallentamento nella raccolta ordini. Il quadro emerge dall’analisi di Ucimu, che indica quattro sfide sulle quali concentrarsi nel medio lungo periodo: digitalizzazione&sostenibilità, disponibilità di personale preparato, servitizzazione e internazionalizzazione STEFANO SORESINA MERCATO Il 2022 è stato un anno decisamente posi- tivo per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione che ha registrato incrementi a doppia cifra e messo a segno nuovi record per gran parte dei principali indicatori economici, tra cui produzione e consumo. Con questi risultati, l’industria italianadi settore si èconfermata, ancoraunavolta, tra i principali protagonisti dello scenario internazionale ove è risultata quarta nella classifica di produzione, export e consumo. Il 2023 chiuderà ancora con segno positivo, e dunque con nuovi record per il settore, ma la raccolta ordini della pri- ma parte dell’anno segna un rallentamento abbastanza marcato determinato dal clima di generale incertezza. Questo è il quadro che emerge dall’analisi condotta da Ucimu. Consuntivi dello scorso anno Secondo i dati di consuntivo elaborati dal CentroStudi &Cultura di Impresa di Ucimu, nel 2022, la produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione si è attestata a 7.280 milioni di euro, registrando un incre- mentodel 15%rispetto al 2021. Il consumo è cresciuto, del 26%, a 6.311 milioni, determi- nando l’incremento sia delle consegne sul

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