PRO_455

67 progettare 455 • giugno / luglio 2023 che meccaniche e tribologiche, l’ottima inerzia chimica, le proprietà isolanti e di smorzamento, molto spesso rendono i polimeri la scelta perfetta per svariate applicazioni anche in risposta a specifici obiettivi. Qui di seguito qualche esempio. Oggi la leggerezza rappresenta molto spesso l’obiettivo da raggiungere in sva- riati comparti applicativi, anche comples- si e prestigiosi come il mondo dell’auto- mobile o quello dell’aerospaziale. Poiché i polimeri presentano un peso specifico all’incirca sei volte inferiore a quello dell’acciaio e quasi la metà di quello dell’alluminio, i polimeri diventano in molti casi l’opzione risolutiva. Un’altra situazione ricorrente è la richiesta di combinare leggerezza con prestazioni di elevata resistenza meccanica. Anche se i materiali plastici mostrano valori assoluti di tensione di rottura e del modulo di Young solitamente inferiori a quelli dei materiali metallici, le prestazioni mecca- niche calcolate a parità di peso restano però comparabili e spesso addirittura su- periori, tanto da rendere i polimeri molto opportuni. Inoltre, questi materiali hanno basso coefficiente di attrito e buona resistenza all’usura. I polimeri possono essere utilizzati con successo anche nel caso di particolari adottati in condizioni di movimento relativo riuscendo a evitare anche l’utilizzo di lubrificanti; tipicamen- te, nella costruzione di macchine per la trasformazione e il confezionamento di alimenti e farmaci dove è fondamentale evitare la contaminazione dei prodotti con sostanze estranee. I materiali pla- stici offrono opzioni interessanti anche nel caso si debbano affrontare requisiti termici, che ovviamente però cambiano in funzione dei diversi materiali. Infatti, il Peek, il PPS, e il Ptfe possono essere utilizzati in continuo a temperature supe- riori ai 200 °C, mentre per gli utilizzi più estremi, a temperature superiori a 300 °C, le poliimmidi rappresentano invece la soluzione ottimale. I polimeri possono altresì garantire re- sistenza agli attacchi di natura chimica derivanti da agenti fortemente aggressivi utilizzati, ad esempio, per la sanificazione delle macchine alimentari o la strumenta- zione chirurgica, ma anche da olii e grassi spesso usati nel settore meccanico e, più in generale, da composti sia acidi che ba- sici. I materiali plastici e i compositi sono naturali isolanti elettrici e termici. Grazie all’additivazione della matrice polimerica con composti conduttivi si possono otte- nere particolari caratterizzati da proprietà antistatiche o elettricamente conduttivi. Lavorazioni speciali Geartec è in grado di produrre com- ponenti in qualsiasi materiale plastico con diverse tecnologie di trasforma- zione scelte in funzione delle esigenze e degli obiettivi da raggiungere. Grazie a un parco macchine che oggi conta venti centri di lavoro, Geartec può realizzare particolari torniti e fresati, e assiemi premontati identificando, insieme alla committenza, la soluzione più appropriata sia per produzioni in serie che per prototipi. Lo stabilimento dedicato alle lavorazioni meccaniche di precisione è dotato di frese con 3, 4 e 5 assi e centri di tornitura anche multitesta con doppio mandrino; un reparto separato, con centri di fresa- tura ad altissima velocità a 5 assi, è dedicato alle microlavorazioni e alle lavorazioni di particolare precisione da svolgersi in ambiente protetto. Un’u- nità distaccata è inoltre dedicata alle fresature con piano aspirato e specia- lizzato nelle lavorazioni a pantografo. I pezzi in cui è richiesta particolare stabilità dimensionale possono venire sottoposti a trattamento termico che, eliminando le tensioni residue del pro- cesso di trasformazione, garantisce il rispetto delle tolleranze anche a lun- SPECIALE INDUSTRIA DELLA PLASTICA Particolare fresato in PET per settore elettronico e componente fresato in Peek+ceramica per dispositivo per test di microprocessori.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz