PRO_455
63 progettare 455 • giugno / luglio 2023 L’industria della plastica comprende una vari- età di processi e lavorazioni coerente con le innumerevoli applicazioni. Leister, multinazi- onale svizzera ai vertici nella progettazione e realizzazione di soluzioni per la lavorazione della plastica, è in grado di proporre tecnolo- gie diverse per ogni situazione, accomunate dall’affidabilità dei risultati. Ricircolo di aria calda, l’efficienza La combinazione di soffianti e riscaldatori in un impianto crea un’abbinata vincente dal punto di vista delle prestazioni e dei consumi: riciclare l’aria calda, recuperandola dopo che ha svolto la sua funzione e riportandola alla temperatura richiesta dal processo, riduce sensibilmente la quantità di energia neces- saria. Il recupero dell’aria calda è possibile nei processi dove l’aria rimane pulita, non contaminata da residui, polveri o vapori. Rich- iede soffianti progettate per resistere alle sollecitazioni causate dall’alta temperatura, quindi con caratteristiche ben precise: tubi isolati, tenuta garantita, flange adeguate, il tutto studiato per far fronte a temperature che possono arrivare fino a 350 °C. Il risparmio che si può conseguire è notevole, come si può comprendere con una semplice simulazione: se un impianto riscalda l’aria, portandola da una temperatura ambiente di 20 fino alla temperatura di 500 °C richiesta dal processo, utilizza una quantità di energia (ipotizzando un volume d’aria di 4.000 l/min per un impianto in funzione 24 ore al giorno, 250 giorni all’anno) pari a circa 232.000 kWh in un anno. Se l’aria viene reimmessa nell’impianto a 350 °C, l’energia necessaria a riportarla ai 500 °C sarà pari a circa 72.600 kWh all’anno: un risparmio che sfiora il 70% e che, all’attuale costo dell’energia stimabile in 32,73 cente- simi al kWh, si traduce in oltre 50.000 euro risparmiati in un anno. Certamente non tutte le applicazioni di ricircolo aria consentono ritorni così significativi, ma anche nel caso in cui si riutilizzi aria da processo a temperature più basse, 100-120 °C, il beneficio in termini economici è tangibile. Un caloroso benvenuto all’IR Da ormai cinque anni Leister ha ampliato la gamma delle proprie offerte mediante l’acquisizione di Krelus, azienda svizzera produttrice dei più avanzati sistemi di riscal- damento a infrarossi. La tecnologia presenta numerosi pregi: è apprezzata dall’industria di processo delle materie plastiche, di as- ciugatura inchiostri, nel packaging e nella termoformatura per la bassissima inerzia termica, l’elevata affidabilità, la ridottissima necessità di manutenzione e un rapporto fra prezzo e prestazioni che nel medio periodo si rivela vincente. Con le soluzioni Krelus si può risparmiare fino al 30% di energia rispetto a prodotti analoghi, il che porta a un rapido recupero dell’investimento iniziale. La chiave del successo di Krelus è la modularità: i pan- nelli possono essere forniti con resistenze di diversa potenza e assemblati per creare campi solari con le prestazioni richieste dalla specifica applicazione. Esiste inoltre la possibilità di creare forni su misura, per garantire la totale corrispondenza fra le esigenze del processo, la dimensione dell’impianto e la potenza erogata. Il cuore dei sistemi Krelus è costituito da una lamina metallica che in tensione emette una radiazione elettromagnetica nel campo delle onde medie. La trasmissione del calore è estremamente efficiente; prove effettuate hanno dimostrato che oltre il 90% dell’energia assorbita dall’elemento radiante si trasforma in effetto utile sul materiale da scaldare. Un altro vantaggio rilevante è la precisone nella regolazione della temperatura: abbinando le sorgenti radianti Krelus a dei pirometri ottici SPECIALE INDUSTRIA DELLA PLASTICA RBR è una soffiante ideale per il riciclo dell’aria calda, adatta a gestire temperature dell’aria in entrata fino a 350 °C. Le soluzioni per la saldatura laser della plastica trovano frequente impiego in settori come il medicale, l’automotive o l’industria elettronica.
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