PRO_455

progettare 455 • giugno / luglio 2023 51 Le novità presentate da Cosberg alla recente fiera MecSpe sono il risulta- to di un percorso di innovazione che l’azienda bergamasca sta affrontando da anni e che vede come tappa finale un modello fortemente competitivo di servitizzazione. La roadmap di questo iter è contrassegnata da diverse fasi e si snoda lungo due linee di sviluppo parallele: da un lato quella dei processi, con l’obiettivo di una gestione efficiente delle commesse (sia di vendita sia le- gate a progetti di R&S), e dall’altro lato quella delle soluzioni, ossia innovazione applicata agli impianti di assemblag- gio nell’ottica di un maggior livello di manutenibilità e riconfigurabilità, per alimentare in prospettiva un modello di servitizzazione e di economia circolare. Modularità, digitale e AI Le tappe del percorso sono quattro, tra loro connesse e strettamente sequen- ziali: standardizzazione e modularità, digitalizzazione, Intelligenza Artificiale, servitizzazione. La prima tappa riguarda la standardizza- zione e modularità. Sono due approcci che da sempre Cosberg applica sia nei processi (codifiche con specifica nomenclatura, moduli e procedure ne sono le fondamenta) sia nei prodotti (gli impianti sono modulari e le unità produttive per buona parte sono stan- dardizzate, sia a livello meccanico che software e elettropneumatico). La seconda tappa è quella della digi- talizzazione, che non può prescindere dalla fase precedente della standar- dizzazione e modularità. Dal lato dei processi, essa prevede l’integrazione di strumenti digitali innovativi all’interno dell’intero iter aziendale di generazione del valore (innovazione, progettazione, acquisti, produzione, collaudo e assi- stenza), con la finalità di rendere ancora più efficienti le attività - soprattutto quelle operative - e di condividere e gestire allo stesso tempo il know-how generato quotidianamente. Dal lato dei prodotti, invece, questa seconda tappa prevede l’integrazione nell’impianto di software di monitoraggio (prestazioni e consumi) e di controllo da remoto, sviluppati a quattro mani con il partner Miraitek 4.0 (spin-off del Politecnico di Milano che offre progetti, consulenze e attività di assessment, supportando le aziende manifatturiere lungo tutto il processo di digitalizzazione); in primis ‘Cosberg4Machine’, che monitora le pre- stazioni (OEE ed altre) e dà evidenza di allarmi e anomalie/guasti in tempo reale; di questi ultimi (anomalie/guasti) ne espone una segnalazione, ma allo stato attuale non propone una soluzione al problema; e poi un nuovo strumen- to, detto Smart Edge, che permette la parametrizzazione e la tracciabilità dell’intero processo di lavorazione (flus- so di lavoro, ciclo, prodotto, ricetta), rendendo estremamente flessibile la riprogrammazione PLC in caso di ricon- figurazione dell’impianto. Terza tappa è quella dell’introduzione di sistemi di Intelligenza Artificiale che, va da sé, non potrebbe avere efficacia senza una precedente fase di digita- lizzazione. Qui l’obiettivo (parliamo di una tappa ad oggi in fase di sviluppo) è disegnare processi e prodotti che siano gestibili anche da operatori non esperti, senza ricorrere quindi a documentazio- ne o competenze tecniche specifiche. L’idea è elaborare sistemi intelligenti che, opportunamente alimentati dal know-how aziendale, siano in grado di fornire predizioni, soluzioni e prendere decisioni. La servitizzazione Quarta fase è quella della servitizza- zione, che non può avere compimento senza prima avere smarcato le fasi precedenti. Le motivazioni strategiche alla base del modello Cosberg di ser- Due fasi di dimostrazione dell’impianto per assemblaggio su cui era implementato un robot Avatar nel corso della recente MecSpe.

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