PRO_455
40 progettare 455 • giugno / luglio 2023 Anche i robot crescono, o meglio si e- volvono. iCub, il robot umanoide della dimensione di un bimbo di circa quattro anni, dotato di sensori tattili sulla mag- gior parte del corpo, di telecamere agli occhi, di sensori uditivi e di 53 gradi di libertà, realizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, è infatti ‘diventato grande’ ed è arrivato alla terza generazione. Ora il suo nome è iCub3 ed è stato presen- tato durante una simulazione da remoto in un esperimento di tele-esistenza alla distanza di circa 400 chilometri, ovvero dai laboratori dell’Istituto Italiano di Tec- nologia a Genova al Padiglione 17 della mostra di Architettura della Biennale di Venezia. La simulazione è stata organiz- zata all’interno del Padiglione Italia ‘Co- munità Resilienti’, voluto dalla direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura e curato dall’ar- chitetto Alessandro Melis. Per mezzo di un sistema di tele-esistenza, iCub si evol- ve e diventa l’avatar fisico di un essere umano, comandato a distanza in ogni movimento, dal camminare all’afferrare oggetti, percepire stimoli, parlare con iCub 3, il robot-avatar progettato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, ha permesso di visitare un museo a circa 400 km di distanza. Come gemello digitale degli umani, in futuro potrà sostituire gli operatori in luoghi di lavoro pericolosi ed essere di aiuto a persone con disabilità motorie. Ne parliamo con Daniele Pucci, responsabile Artificial and Mechanical Intelligence dell’IIT ANTONELLA PELLEGRINI Metti un avatar in azienda SCENARI
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