PRO_455

30 progettare 455 • giugno / luglio 2023 un’elevata produttività, Stratasys ha lavo- rato su tre pilastri principali: componenti durevoli, incremento della produttività con un elevato nesting e, infine, continuo miglioramento della qualità. Una nota dell’azienda segnala che 3D Systems ha dato origine alla manifattura additiva e per questo dispone di un por- tafoglio ampio e diversificato di tecno- logie e soluzioni avanzate, al servizio di un’ampia gamma di settori. In termini di importanza, l’azienda ritiene che l’impatto sulla sanità sia stato notevole. La stampa 3D consente una produzione specifica per il paziente che ha migliorato la vita di milioni di persone in tutto il mondo, dalla riparazione della colonna vertebrale a quella del cuore. HP mette a disposizione due tecnologie: Multi Jet Fusion per i polimeri e Metal Jet per l’acciaio. Entrambe le tecnologie condividono la stessa filosofia volta alla produzione e gli stessi benefici: economi- cità, ripetibilità, velocità e precisione. Le tecnologie additive di HP sono a letto di polvere e quindi non richiedono la realiz- zazione di supporti in fase di stampa, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di libertà di progettazione e facilità di pulizia delle parti prodotte. Inoltre, per la polimerizzazione della polvere plasti- ca o metallica, entrambe utilizzano una fonte di energia che scorre sopra tutto il piano di produzione, con vantaggi evi- denti rispetto a laser che si muovono in maniera puntuale, in termini di velocità, produttività e ripetibilità del processo. Hermle ha sviluppato una propria tecno- logia additiva, che si basa sul riporto di polveri metalliche in un ciclo di lavoro che abbina anche la fresatura. La tecnologia si chiama MPA, Metal Powder Application ed è stata integrata su di un centro di lavoro a 5 assi C42, pesantemente mo- dificato con un ugello di riporto a fianco della linea mandrino. Come differenza sostanziale rispetto ad altre soluzioni di riporto di polveri metalliche sul mercato che utilizzano una sorgente laser per fondere e saldare tra loro le particelle, nella tecnologia MPA le polveri metalli- che vengono accelerate a velocità ultra- sonica tramite azoto e vapore acqueo. L’energia cinetica delle particelle viene trasformata, impattando ad alta velocità, in calore e deformazione, ottenendo una sorta di micro-forgiatura con un materia- le estremamente compattato e privo di cavità, oltre che perfettamente lavorabile. Questa tecnologia permette inoltre di stratificare metalli diversi tra loro, con interessanti applicazioni per esempio nel settore degli stampi, con la possibilità di integrare delle serpentine di riscal- damento in rame. Altra peculiarità della tecnologia è quella di poter creare delle cavità dalle forme complesse, questo grazie alla possibilità di alternare fresa- tura e riporto con uno specifico materiale di supporto, necessario per completare la stratificazione dei livelli superiori. Come materiali, oltre agli acciai da lavorazione a caldo e a freddo con un alto contenuto di carbonio, comunemente usati nella costruzione di stampi, si usano anche rame e Ampcoloy. @gapeloso INCHIESTA Stampante 3D nel reparto R&D di Leonardo, stabilimento di Grottaglie.

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