PRO 454

34 progettare 454 • maggio 2023 Il processo di notifica comincia con l’i- dentificazione della sostanza come Svhc e con il suo inserimento nella lista delle sostanze candidate all’autorizzazione ma, in ogni caso, la registrazione nella CL è una disposizione temporanea vincolata a una data di scadenza. Per ciascuna so- stanza presente nella piattaforma Scip, infatti, è indicata la data oltre la quale i fabbricanti, gli importatori o gli utilizzatori non possono più immetterla sul mercato, né utilizzarla in assenza di autorizzazione. Spetta alla Commissione Europea, dopo un complesso iter legislativo, stabilire quali sostanze possono continuare ad es- sere utilizzate dopo il termine prefissato e quali invece devono essere sostituite con altre meno nocive per la salute e per l’am- biente. In questo senso l’obiettivo ultimo della banca dati è quello di incoraggiare la sostituzione delle sostanze preoccupanti con alternative più sicure, consentendo ai produttori di adeguarsi alle nuove soluzio- ni nei limiti di tempo previsti dall’autoriz- zazione. Le informazioni contenute nella banca dati inoltre sono accessibili a tutti per supportare gli operatori ma anche per consentire al consumatore finale di fare scelte corrette e per aiutarlo a utilizzare e smaltire al meglio gli articoli che conten- gono sostanze pericolose. Individuazione della Svhc La disciplina della notifica Scip riguarda le sostanze pericolose contenute in articoli in quanto tali o in oggetti complessi in una concentrazione superiore allo 0,1% del peso. Nel caso di un oggetto complesso però questa percentuale deve essere con- siderata in relazione al singolo pezzo che va a costituire il bene assemblato; quando ci si trova di fronte ad un oggetto molto complesso, un carrello elevatore o un mulettoma anche un’automobile piuttosto che una macchinetta del caffè o una pom- pa, la misura non va calcolata sull’articolo nel suo insieme ma su ogni singola parte fino ad arrivare alla minuteria. Echa, a questoproposito, fornisce delle linee guida e delle indicazioni nel senso che l’oggetto complesso deve essere scomposto nella massima misura possibile giungendo ai singoli elementi in cui verrebbe diviso in un centro di raccolta dei rifiuti. Vista la complessità che si incontra nell’in- dividuazionedellepotenziali sostanzeSvhc nell’ambito delle macchine industriali, in questo campo è fondamentale la collabo- razione di tutti i principali attori interve- nuti nella realizzazione del prodotto finale (fornitori di articoli e oggetti complessi e assemblatori) in modo da non dover ripe- tere più volte indagini o eventuali analisi. Infine, va considerato il fatto che per la corretta registrazione di una sostanza chimi- ca è necessario mantenere costantemente aggiornati i dati del proprio fascicolo di registrazione depositato presso lo Scip per assicurare che laSvhc venga gestita nelmo- do più sicuro, durante la fase di produzione dell’oggetto e lungo la catena di approvvi- gionamento fino all’utilizzatore finale. INCHIESTA

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