PRO 454

progettare 454 • maggio 2023 23 La fiera Di fronte a queste previsioni Itma 2023 potrebbe rappresentare il volano capace di stimolare gli investimenti nel settore tessile, non solo in quello italiano. Le no- stre aziende confidano molto nell’evento del prossimo giugno - ha affermato Zucchi -. Lo dimostrano le cifre sulla presenza italiana alla manifestazione: quasi 400 e- spositori, circa 36.000m 2 , con un aumento della superficie occupata di oltre il 20% rispetto all’edizione precedente tenutasi a Barcellona. Il 30% dell’area espositiva totale a Itma sarà targato Italia”. Durante la conferenza stampa sono state presen- tate le diverse iniziative che Acimit, con il supporto di Agenzia ICE ha messo in campo per promuovere la partecipazione italiana allamanifestazione fieristica di giu- gno. “Grazie all’indispensabile sostegno economico e organizzativo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Agenzia ICE - ha pre- cisato Zucchi -, stiamo promuovendo la presenza delle aziende italiane a Itma attraverso un nutrito numero di iniziative. Tra queste voglio ricordare le diverse de- legazioni di operatori tessili stranieri che porteremo in fiera, oltre a quelle che tra il 2022 e il 2023 abbiamo ospitato in Italia per consolidare i rapporti commerciali con molti Paesi di interesse per i nostri co- struttori. Un’altra iniziativa importante è la mostra fotografica che sarà allestita negli spazi fieristici e che ripercorrerà la storia del meccanotessile italiano attraverso le immagini delle sue aziende protagoni- ste”. Il concept che contraddistingue tutta l’attività di comunicazione Acimit verso Itma 2023 è Shaping the future. “Il settore meccanotessile italiano - ha spiegato il pre- sidente - negli ultimi anni ha dimostrato di saper guardare avanti, di mettere a frutto ingegno e potenzialità interne, per creare innovazione e consolidare una leadership tecnologica ormai affermata e riconosciuta a livello internazionale. Shaping the future è un concetto che indica la volontà dei co- struttori italiani di essere protagonisti dello sviluppo dell’intera filiera tessile, capaci di tracciare percorsi virtuosi che testimo- niano il carattere propositivo dell’intero comparto e che permettono di plasmare il futuro del settore attraverso i tre pilastri, sostenibilità, digitalizzazione e tecnologia, che sono anche i temi cardine di Itma 2023”. Sostenibilità e digitalizzazione Trasformare il mondo del tessile. È sulla scia di questa affermazione che Itma 2023 si accinge ad aprire le sue porte. All’edizione milanese di Itma, da sempre manifestazio- ne caratterizzata dall’alto livello innovativo delle proposte tecnologiche, si parlerà so- prattutto di sostenibilità e digitalizzazione. “La filiera tessile – ha commentato Zucchi -, si sta indirizzando verso processi pro- duttivi sempre più competitivi, dove la riduzione dei costi produttivi, attraverso un minore consumo di acqua, energia e materie prime, si combina con l’attenzio- ne all’ambiente. Altrettanto importante è la trasformazione digitale in essere delle aziende, un processo, quello della digita- lizzazione, che permetterà ai fornitori di tecnologia e ai loro clienti di operare in modo sempre più costruttivo ed efficien- te”. Con la Green Label, la targa verde che certifica le performance ambientali ed economiche dei macchinari tessili italiani, le aziende aderenti si impegnano a ridurre l’emissione di CO 2 delle proprie macchi- ne, attraverso un costante miglioramento tecnologico. Con la Digital Ready, invece, si intende standardizzare i dati produttivi e gestionali delle macchine tessili italiane e la loro capacità di integrazione digitale presso il cliente. “Siamo convinti - ha concluso il presidente - che il futuro della filiera tessile che vogliamo plasmare abbia come fondamento un’offerta tecnologica sostenibile e digitalizzata”. @gapeloso Alessandro Zucchi, presidente di Acimit, l’Associazione dei costruttori italiani di macchinari per l’industria tessile.

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