PRO 454
22 progettare 454 • maggio 2023 Itma 2023, la più importante fiera del settore torna in Italia dopo otto anni, a Fieramilano Rho, dall’8 al 14 giugno. Sarà l’occasione per toccare con mano il meglio della tecnologia italiana del comparto e per stimolare nuovi investimenti nella filiera del tessile GABRIELE PELOSO Appuntamento a Itma 2023 SCENARI Il filo conduttore del meccanotessile ita- liano sarà sostenibilità e digitalizzazione. A Itma 2023, la più importante fiera del settore torna in Italia dopo otto anni, a Fieramilano Rho, dall’8 al 14 giugno. Sarà l’occasione per toccare conmano il meglio della tecnologia italiana del comparto e per stimolare nuovi investimenti nella filiera del tessile. I dati di preconsuntivo 2022 sono incoraggianti. “A oggi sono circa trecento le aziende del settore attive in Italia e circa 12.900 gli addetti impiegati”, ha commentatoAlessandro Zucchi, presiden- te di Acimit, l’Associazione dei costruttori italiani di macchinari per l’industria tessile. Il comparto Sia la produzione sia le esportazioni italia- ne di macchine tessili hanno registrato un aumento superiore al 10% rispetto all’anno precedente. In particolare, il valore della produzione meccanotessile italiana nel 2022 ha superato i 2,6 miliardi di euro. L’8,7% di questo valore, pari a circa 2,3 miliardi di euro, è stato realizzato all’este- ro. L’export italiano si è diretto soprattutto in Asia e in Europa. Complessivamente le due aree hanno assorbito il 79% delle vendite estere. Cina, Turchia, India, Stati Uniti sono state le principali destinazioni delle vendite italiane nel 2022. “I risultati positivi non cancellano, tuttavia, gli ostacoli che le aziende devono ancora affrontare in questo periodo – ha continuato Zucchi -. Le criticità conseguenti alla pandemia da covid19 sono state amplificate dal persi- stere del conflitto russo-ucraino. Anche in questoprimo scorciodel 2023 permangono condizioni avverse al business, quali l’alta inflazione, i freni al funzionamento delle ca- tene del valore, prezzi delle materie prime energetiche al di sopra della media degli ultimi anni.Tuttavia, le previsioni elaborate dall’ufficio studi Acimit indicano un miglio- ramentonella seconda parte dell’anno e nel triennio 2024-2026 che fanno ben sperare”.
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