PRO 453

progettare 453 • aprile 2023 33 attive nel settore a livello nazionale oggi sono 713, con 45 chiusure nel 2021 (111 se si considera il periodo 2018-2021), ad indicare l’evoluzione in atto nel comparto. Il mercato ha iniziato ad articolarsi in due segmenti distinti. Quello operativo, costituito da droni medio/piccoli in grado di svolgere attività a valore aggiunto per i settori più tradizionali, al momento è l’unico che genera ricavi. L’altro segmento è quello dell’Advanced Air Mobility, droni mediamente più grandi in grado di effet- tuare trasporti di beni e persone, ancora agli albori ma di grande prospettiva, su cui oggi si contano 21 progetti (sperimentati o solamente annunciati) in Italia, apripista in Europa con il Piano Strategico Nazionale 2021-2030 per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata dell’Enac. I casi applicativi di droni totali censiti a livello mondiale sono 755 tra il 2019 e il 2021, di cui quasi il 42% realizzati nell’ultimo anno. Dopo la riduzione del 20% registrata nel 2020, nel 2021 le applicazioni sono ricominciate a crescere superando anche il valore del 2019 (erano 245). Il quadro emerge dalla ricerca dell’Osser- vatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano. Normativa e aspettative Il settore dei droni sta vivendo una forte evoluzione. Diverse imprese di piccole dimensioni stanno gradualmente uscendo dal mercato e altre stanno acquisendo un ruolo di primo piano. Il settore non è però ancora maturo e diversi scenari si devono ancora sviluppare per una piena operatività delle applicazioni, a cominciare dalle prospettive del volo Bvlos (Beyond Visual Line of Sight). Il settore dei droni vive una fase delicata. La crescita del segmento di mercato operativo da un la- to può abilitare sperimentazioni in grado di diffondere una maggiore accettazione sociale dei droni tra i cittadini e dall’altro fornire soluzioni pronte all’uso per il nuovo mercato dell’Advanced Air Mobility, di cui sono ancora da definire regole, tecnologia, servizi, normativa e modelli di business. Il segmento nei prossimi anni potrà rap- presentare un’importante discontinuità nel trasporto merci e nella mobilità delle persone in area urbana ed extra-urbana. L’85% delle imprese italiane coinvolte nel sondaggio dell’Osservatorio Droni pre- vede un mercato in forte crescita entro i prossimi tre anni, contro l’80% del 2020 e il 71% del 2019. Uno dei principali nodi da scogliere per lo sviluppo del mercato però resta la normativa, indicata come signifi- cativo vincolo dall’81% degli intervistati. Il 41% ritiene che il Regolamento Europeo Droni stia già dando un forte impulso al mercato (contro il 32% delle imprese più scettico). Quello che sembra mancare è la sua piena applicabilità, ritenuta un forte freno dal 64% di coloro che hanno rispo- sto al sondaggio. La crescita del settore, soprattutto nel segmento operativo, deve passare dal processo di innovazione e le imprese stanno investendo soprattutto sull’efficientamento dei processi e dell’or- ganizzazione aziendale (55%), sul marke- tinge le vendite (43%).Meno sullo sviluppo di hardware (30%) o software (26%). Il 69% delle imprese investe infatti meno del 30% della spesa in R&D nel business dei droni. Questa percentuale non è sufficiente per portare reale innovazione sul fronte tecni- co e tecnologico. L’80% degli italiani reputa utile un servizio di trasporto merci con droni per ridurre il traffico cittadino (43%) omigliorare i servizi offerti ai cittadini e ridurre i tempi di con- segna (entrambi al 36%). Nove italiani su dieci valutano utile un servizio di consegna di materiale medico (farmaci, dispositivi medici, organi, sangue) a testimonianza di quanto l’oggetto del trasporto possa forte- mente impattare l’accettazione sociale del servizio. Gli utenti sono meno entusiasti rispetto al trasporto di persone: solo il 57% della popolazione ne vede l’utilità. Sul fron- te dell’utilizzo il 34% dei cittadini afferma di esserepiùpropensoautilizzareun’automo- bile a guida autonoma rispetto a un drone senza pilota a bordo, che sarebbe la prima scelta solamente per il 7%, un cittadino su

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