PRO 453
30 progettare 453 • aprile 2023 una formazione in anticipo su quelle che sono le tecnologie quantistiche cercando di vedere e di capire cosa succederà da qui a 5, 10 anni per preparare gli studenti con un approccio strategico. Se veramen- te vogliamo formare la forza lavoro del futuro ma anche quella che il mercato chiede oggi, pronta però alle sfide di domani, dobbiamo guardare molto più in là del nostro naso dal punto di vista delle competenze: non serve una formazione se creiamo oggi figure che non saranno adeguate al mondo del lavoro domani”. A Pisa l’Artes 4.0 Artes 4.0 (Advanced Robotics and ena- bling digitalTEchnologies & Systems 4.0), di cui la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è uno dei soci fondatori e promotore della creazione del Competence Center, si articola su ben tredici sedi operative/ spoke localizzate in sette regioni italiane. Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0, spiega che “l’iniziativa guarda al fu- turo e più precisamente all’Industria 5.0, che mira all’evoluzione tecnologica con un approccio di sviluppo della coscienza etica, le cui declinazioni sono proiettate all’ambiente e all’economia circolare, alla social innovation, alla sanità e ai servizi”. Artes 4.0, in particolare, si affida alla robotica collaborativa alla luce del fatto che i robot possono realizzare incredibili risultati insieme all’uomo. “In questo contesto, l’artigianato e la manifattura potrebbero avvalersi dell’aiuto dei robot per realizzare progetti significativi dal punto di vista ergonomico e che per- mettono di ridurre la fatica, il tutto con le competenze e il valore che da sempre caratterizzano il Made in Italy”, precisa ancora il professore. Il Competence Center con hub toscano è anche coordinatore dell’European Di- gital Innovation Hub (Edih) Artes 5.0 – Restart Italy, “un Polo che offre servizi di innovazione a Imprese e PA e opera con grande attenzione nei settori dell’Econo- mia Sostenibile e della Rigenerazione (Energia, Trasporti/logistica, Agricoltu- ra, filiera del cibo), Industria creativa e culturale (Artigianato, Turismo, Moda, Cinematografia, Teatro e Beni culturali), Sanità e delle Scienze della vita, Econo- mia del mare, Manifatturiero, offrendo servizi per applicazioni digitali nel Tu- rismo, Patrimonio culturale, Industrie della creatività, intelligente e sostenibile, energia e ambiente, Salute, Alimenta- zione, qualità della vita - conclude il professore -. Il Polo, avviato a novembre scorso, può raggiungere tutte le utenze in Italia e favorire la digitalizzazione di filiere regionali/nazionali. Ha focus su design, creatività̀ e Made in Italy, Tecnologie per il Patrimonio Culturale, Blue Growth, Agrifood, Salute e Fabbrica Intelligente, al centro delle strategie re- gionali, con cui raggiungere con i propri servizi capillarmente le PMI italiane e promuovere lo sviluppo delle tecnologie digitali con un focus specifico sull’IA, per ridurre l’impatto ambientale, energetico ed economico e puntare all’Economia rigenerativa”. INCHIESTA
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