PO 450
progettare 450 • novembre / dicembre 2022 71 SPECIALE MACCHINE AGRICOLE L’appuntamento è con la storia. Oggi è più che mai necessario progettare e produrre in modo sostenibile. So- stenibilità e digitale è la linea guida per i prossimi anni. Anche il comparto delle macchine agricole e l’agricol- tura hanno intrapreso questa strada con il paradigma agritech. La meta è decarbonizzare il mondo. La spinta non è solo cambiare le tecnologie e i sistemi produttivi, puntando decisi sulla trasformazione digitale, ma so- prattutto capitalizzare le conoscenze tecnologiche. Del resto, il percorso è obbligato, il costo dell’energia è ai massimi livelli. Contenere costi e ge- stire le materie prime è la principale necessità delle imprese. Il comparto agricolo si è dato una scossa ormai da tempo, pena l’esclusione dal mer- cato. Grazie all’impiego di macchine, attrezzature e componenti intelligenti è possibile realizzare la manutenzio- ne dei territori con minori rischi per gli operatori, utilizzare macchine e motori meno inquinanti e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili è ormai indispensabile. La transizione ecolo- gica passa anche dalla rivoluzione agricola che è dettata dagli orienta- menti strategici dell’UE. Materiali e ciclo di vita “La sostenibilità - esordisce Michele Guiati, managing director di Hydreco Hydraulics -, è un tema decisamente va- sto, un po’ come discutere sull’umanità, e comprende numerose variabili. Sicu- ramente anche il comparto dei sistemi agricoli ne è coinvolto, soprattutto i costruttori di macchine. A cascata anche i fornitori di componentistica contribu- iscono al cambiamento radicale delle macchine. Materiali, smaltimento e rici- clabilità dei prodotti sono tutti princìpi da tenere in considerazione nella fase progettuale di un prodotto”. Un prodot- to, sia esso una macchina agricola o il singolo componente è indispensabile che sia facilmente smaltibile e riciclabi- le al termine del ciclo di vita: plastiche, metalli, elettronica di bordo ecc. Questo è un tema importante su cui produtto- ri e progettisti dovranno impegnarsi profondamente per ottimizzare cicli produttivi e di smaltimento, generando forme di sostenibilità importanti. “Altro tema da considerare sulla sostenibili- tà - dice Guiati -, è la fase costruttiva della macchina o del componente. Nei reparti aziendali è necessario introdur- re nuove fonti energetiche sostenibili e migliorarne l’efficienza in tutta la catena produttiva”. Gli aspetti sopra descritti possono essere considerati i pilastri per una rivoluzione industria- le basata su sostenibilità e digitale: tecnologie strettamente correlate. Del resto, l’elettrificazione delle macchine è il leit-motiv di questi anni. “Si tratta di un cambiamento tecnologico neces- sario - prosegue Guiati -. Devo però sottolineare che passare alla tecnologia full electric comporterà una richiesta maggiore di energia non indifferente. Bisognerà dotarsi di infrastrutture in grado di produrre energia elettrica in modo sostenibile affinché si ottenga in modo coerente il risultato voluto in termini ambientali. Altrimenti, se la produzione di energia, in grande quantità, dovrà essere prodotta ancora con fonti fossili, non si raggiungerà l’obiettivo green”. Michele Guiati, managing director di Hydreco Hydraulics. La versione Mini-Epvj di Hydreco è disponibile per adattarsi a uno spazio ridotto. Il modello MDC offre una gamma completa di versioni di output: Canopen, 0-5 Volt, PWM, raziometrico.
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