PO 450

progettare 450 • novembre / dicembre 2022 7 EDITORIALE LUCA ROSSI Prospettive di grande incertezza Costi di energia elettrica e gas in continua ascesa, massicci rincari e scarsa reperibilità di materie prime e componenti elettronici: il quadro preoccupante emerge dal sondaggio condotto da Anima recentemente tra le aziende associate. Il risultato è che oltre la metà delle imprese della meccanica italiana ha registrato incrementi nei costi di produzione tra il 10% e il 30%; per due aziende su cinque gli aumenti raggiungono e superano il 40% rispetto allo scorso anno. Entro la fine dell’anno, inoltre, si prevede una ulteriore riduzione della marginalità. Una prospettiva di così grande incertezza rende ovviamente difficile pianificare lo sviluppo. Ma soprattutto, per molte aziende della meccanica italiana il pericolo di un fermo della produzione o di una chiusura definitiva è reale. Le criticità si riflettono sull’intera catena di valore: il mercato si è fortemente rallentato, non solo a causa dell’innalzamento dei prezzi di energia e gas, ma anche dei fenomeni inflattivi e dall’instabilità generale. Non mancano, infatti, annullamenti e posticipi di ordini. Il 44% del campione intervistato registra ritardi negli incassi dai clienti. E nonostante il contesto mondiale sia così critico, l’export dell’industria meccanica rimane stabile: dal sondaggio emergono previsioni di chiusura dell’anno simili ai valori del 2021, che è stato un anno di grande ripresa, pur senza raggiungere i livelli pre-pandemici. In questo clima di grande incertezza sul futuro per le nostre aziende, si inserisce anche l’intervento del Governo tedesco di un poderoso piano da 200 miliardi di euro a tutela anche delle imprese nazionali contro i rincari energetici. Un intervento, essendo la Germania il grande competitor del nostro Paese nel manifatturiero, che va inevitabilmente a configurarsi come un ulteriore elemento di fragilità verso la competitività del nostro tessuto imprenditoriale. @lurossi_71 l.rossi@lswr.it

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