PO 450

progettare 450 • novembre / dicembre 2022 49 aumenti decisamentepiùcontenuti di quelli del gas (rispettivamente +24% e +122% a gennaio 2022 rispetto a dicembre 2019). Le cause di questi rialzi dellematerie prime energetiche sono molteplici e riguardano fattori di squilibrio tra la domanda e l’of- ferta preesistenti lo scoppio del conflitto in Ucraina, alcuni di carattere congiunturale altri di carattere più strutturale. Tra i Paesi di provenienza dei combustibili fossili la Russia gioca un ruolo di primo piano, coprendo quasi metà delle importazioni UE di gas, il 44% di quelle di carbone e quasi il 25% per quelle di petrolio. Di con- seguenza, le pressioni al rialzo dei prezzi già in corso a partire da metà dello scorso anno non potevano che essere amplificate dalla guerra (prima attesa e poi reale), che ha generato un’ulteriore fiammata delle quotazioni dellematerieprime energetiche. L’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche ha influito sui costi energetici sostenuti dalle attività economiche. Variazioni dei prezzi Le stime del Centro Studi Confindustria, basate sulle variazioni dei prezzi interna- zionali delle materie prime energetiche attese in media per il 2022 indicano che, se l’aumento dei prezzi non dovesse rientrare nel corso dell’anno in corso, l’incidenza dei costi dell’energia sul totale dei costi di produzione (a parità delle voci di costo non legate al consumo diretto di materia prima energetica, di raffinati del petrolio e di energia) aumenterebbe per tutte le attivi- tà economiche – pur con ampie differenze settoriali – colpendo soprattutto l’Italia. Confrontando le stime per il nostro Paese con quelle ottenute per Francia e Germa- nia si osserva come, anche prima delle recenti dinamiche inflattive sui mercati internazionali delle materie prime, i costi energetici erano maggiori per le imprese italiane rispetto ai competitor europei. Le differenze tra l’incidenzadei costi energetici nel biennio 2018-2019 erano relativamente contenute rispetto alla Germania (0,6 punti percentuali) ma già ampie rispetto alla Francia (1,6 punti percentuali). Con l’aumento dei prezzi delle commodity energetiche, già nel 2021 la distanza nell’in- cidenza dei costi energetici dell’Italia dalla Germania aveva superato un 1 punto per- centuale, edi ben2,6punti dallaFrancia. Nel 2022, con le ulteriori infiammate dei prezzi acuite dal conflitto Russia-Ucraina, il divario è stimato raggiungere 2,1 punti percentuali rispettoallaGermaniae4,9punti percentua- li rispetto alla Francia. Concentrandosi sulla manifattura, il divario competitivo dell’Italia è soprattutto nel confronto con la Francia, mentre la distanza dalla Germania cresce in misura molto più contenuta, rimanendo comunque non marginale. Al 2022 si stima che l’incidenza dei costi energetici potrebbe arrivare a rappresentare l’8,0% dei costi di produzione per l’industria italiana (dal 4,0% nel periodo pre-pandemico), a fronte del 7,2% per l’industria tedesca (dal 4,0%) e del 4,8% di quella francese (dal 3,9%). Il minore impatto stimato dell’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche sui costi energetici delle imprese osservato in Francia rispetto all’Italia è generalizzato a tutti i settori della manifattura. Confrontan- do invece il dato italiano conquello tedesco il quadro appare variegato: tra i settori energivori, infatti, la corsa dei prezzi delle materie prime energetiche si stima abbia un impatto maggiore per la manifattura italiana soprattutto nel settore del legno (con una variazione nell’incidenza dei costi di +6,3 punti percentuali rispetto al pre- pandemia, contro +2,3 p.p. tedesco), della gomma-plastica (+5,6 contro +3,2), dei minerali non metalliferi (+8,8 contro +7,3) e della chimica (+4,5 contro +3,6), mentre per lametallurgia, nonostantefiguri come il settore italiano più colpito in assoluto dalla crisi energetica, il rincaro sarebbe anche maggiore inGermania (+12,4 contro+14,4). La manifattura tedesca si stima più colpita di quella italiana anche nel macrosettore carta e stampa (+5,0 contro +5,7). Impatto monetario Nel complesso nonostante i rincari delle materie prime esercitino un impatto con-

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