PO 450

progettare 450 • novembre / dicembre 2022 37 il vero risultato per il 2023. Nell’attuale quadro economico, Confindustria, attra- verso le parole del presidente Bonomi in Parlamento, è tornato a invocare misure economiche strutturali per l’industria ana- loghe a quelle assunte in altri Paesi UE: “Abbiamo bisogno di estendere Industria 4.0 come uno strumento permanente delle scelte nazionali. E accompagnarvi misure contributive, fiscali, politiche attive del la- voro, di sostegno a ricerca e sviluppo, che si pongano tutte insieme come obiettivo permanente”. E ha proseguito: “Per noi l’industria italiana è strategica. Lamanifat- tura del nostro Paese va considerata una leva essenziale della sicurezza nazionale”. Costo elevato dell’energia, conflitti in atto, mercati disorientati e catene logistiche da rivedere devono dare una scossa alle aziende ancora titubanti su investimenti digitali, sostenibilità e formazione con- tinua. Il percorso sembra obbligato, pe- na l’esclusione dal mercato. Come fare? Come intervenire e con quali iniziative? Alcune impresemanifatturiere strategiche del comparto illustrano la loro visione. Digitalizzazione dei processi “Il passaggio all’Industria 4.0 sta po- nendo le basi per l’avvio dell’Industria 5.0 - ha esordito Alessandro Piscioneri, Robotics, non automotive and digital segment leader di Comau -, che si carat- terizzerà per un ruolo ancora più centrale dell’uomo all’interno della fabbrica. I big data e le tecnologie abilitanti divente- ranno gli strumenti con cui l’operatore potrà ottimizzare i processi produttivi, ma soprattutto migliorare l’esecuzione dei propri compiti. La manifattura 5.0 porterà all’impiego sempre più significativo di digital twin, cloud computing e servizi IIoT, per la manutenzione preventiva e predittiva e un miglioramento continuo della produzione. Si aggiungerà il sup- porto di assistenti virtuali basati su IA e realtà aumentata, per semplificare l’ope- ratività. Infine, l’uso di cobot e robotica indossabile per migliorare l’ergonomia e la qualità di lavoro degli operatori”. “I materiali innovativi saranno determi- nanti - è intervenuta Chiara Conti, lear- ning & talent development manager del Gruppo Camozzi -, l’Europa è carente delle materie prime ‘tradizionali’, pur sapendo- le trasformare. Investire sull’economia circolare, dunque, e sviluppare materiali sostenibili, è un passaggio determinante. La simulazione dei processi produttivi nelle fabbriche, il digital twin, servirà a favorire la transizione tecnologica ver- so i nuovi materiali. Sarebbe altrimenti troppo oneroso, in termini economici e Alessandro Piscioneri, Robotics, non automotive and digital segment leader di Comau : “Il passaggio all’Industria 4.0 sta ponendo le basi per l’avvio dell’Industria 5.0, che si caratterizzerà per un ruolo ancora più centrale dell’uomo all’interno della fabbrica”. Chiara Conti, learning & talent development manager del Gruppo Camozzi : “I materiali innovativi saranno determinanti, l’Europa è carente delle materie prime ‘tradizionali’, pur sapendole trasformare. Investire sull’economia circolare, dunque, e sviluppare materiali sostenibili, è un passaggio determinante”. Matteo Mille, chief marketing and operations officer di Microsoft Italia , ha commentato: “Il cloud rappresenta un’abilitatore d’innovazione, in grado di democratizzare l’accesso alle nuove tecnologie e permettere così alle organizzazioni di ogni dimensione e mercato di accedere a soluzioni innovative”. I PRO TA GO NISTI

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