PO 449
progettare 449 • ottobre 2022 99 integrati dei gruppi operativi standard (i cosiddetti GOS), che si vanno di volta in volta a scegliere e configurare a seconda delle necessità progettuali. Ciascun GOS, infatti, è destinato a operazioni comemani- polazione, handling, dosatura, incollaggio, saldatura e via dicendo. Quindi a fronte di una soluzione completa standardizzata al 90%, ciò che ogni volta andiamo a custo- mizzare per il cliente varia a seconda del processo produttivo”. È stata proprio una piattaforma di questo genere la soluzione proposta recentemen- te da Bonetto a un›importante azienda del settore farmaceutico/medicale. “Alcuni mesi fa un nostro cliente ci ha chiesto lo studio e lo sviluppo di un sistema auto- matizzato per la produzione di provette preriempite – entra nel dettaglio Fraschetta -. Quindi finalizzato a riempimento, tap- patura, etichettatura, marcatura, fino alla realizzazione delle macchine per il packa- ging primario e secondario”. Macchine connesse in rete La soluzione messa a punto da Bonetto è costituita da tre macchine connesse in rete e collegate a un sistema centrale: la prima dedicata all’assemblaggio del- le provette e alla dosatura del liquido contenuto al loro interno, la seconda al confezionamento primario e la terza alla marcatura e al packaging secondario. Per la realizzazione di questo sistema, Bonetto si è avvalso della collaborazione di Camozzi. “Determinante è stato l’alto livello tec- nologico delle soluzioni che Camozzi ci ha offerto, fra cui un’isola di valvo- le con tecnologia brevettata CoilVision per la manutenzione predittiva in ottica IIoT, nonché la propensione a seguirci e a supportarci nella customizzazione di alcuni loro prodotti standard, come le pinze della Serie CGSP destinate alla manipolazione di oggetti, che oltre a soddisfare determinate esigenze di in- gombro, hanno permesso di coprire tutte le diverse esigenze applicative – continua -. A fronte di una soluzione standardiz- zata per il 90%, infatti, circa un 10% del gruppo operativo doveva essere custo- mizzato e il supporto di Camozzi è stato fondamentale. Collaborare con Camozzi ci ha permesso inoltre di realizzare una linea totalmente Made in Italy. elemento di valore aggiuntivo e orgoglio per la nostra azienda”. Il sistema automatizzato per la produzione di provette preriempite destinato al settore medicale/farmaceuti- co e stato realizzato in soli cinque mesi. È questa la sfida che l’azienda torinese ha deciso di raccogliere alcuni mesi fa e di affrontare avvalendosi del supporto tecnico di Camozzi. Le elettrovalvole intelligenti della Serie D proposte da Camozzi, e integrate alla soluzione messa a punto da Bonetto, sono oggi pressoché uniche sul mercato, sia da un punto di vista concettuale sia delle informazioni che possono dare a livello di manutenzione predittiva. “Si tratta di componenti in grado di mo- nitorare il proprio funzionamento ed effettuare diagnosi sui sottocomponenti - spiega Andrea Camisani, Mechatronic Technical Director di Camozzi -. L’approc- cio tradizionale secondo cui sono svilup- pate le isole di valvole non contempla solo monitoraggio e diagnostica: il plus dell’isola di valvole serie D è quello di incorporare la tecnologia brevettata CoilVision, che consente di predire lo stato di usura ed efficienza di alcune par- ti delle valvole stesse e poi di restituire un indicatore sintetico relativo allo stato di salute residuo, così da prevenire mal- funzionamenti ed evitare conseguenti fermi produttivi. Tali dati vengono ela- borati a bordo componente e poi inviati attraverso tecnologie wireless o cablate, secondo le preferenze del cliente, che può integrare i dati nelle proprie piatta- forme o avvalersi del software gratuito Uvix di Camozzi”.
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