PO 449

progettare 449 • ottobre 2022 89 circa il rischio persistente di deformazioni e disomogeneità dei pezzi in produzione. Ed è stato a questo punto che è entrata in gioco la nuova stampante 3D H350™di Stratasys. Concepita e progettata per la fabbricazione di parti di uso finale di livello produttivo, la H350 fapartedellapiattaformadi produzione H Series di stampanti 3D con tecnologia di fusionesu lettodi polvere.Utilizzando l’inno- vativa tecnologia SAF (SelectiveAbsorption Fusion), la H350 garantisce la precisione, la ripetibilità e il controllo del processo, fattori essenziali per una produzione coerente e a costi competitivi. La tecnologia utilizza un fluido ad alto assorbimento HAF™sensibile agli infrarossi fondendo insiemeparticelledi polverepolimerica instrati per lacostruzione dei pezzi. Attraverso il software di gestione Big Wave per la distribuzione della polvere e testine di stampa piezoelettriche di livello industriale che erogano il fluido nelle aree predefinite, la parte viene creata strato dopo strato. L’esposizione all’energia infrarossa fa sì che le aree sottoposte all’HAF si sciolgano e si fondano insieme. Produzione in serie Secondo Philipp Götz, la nuova capacità produttiva dell’azienda le permette di af- frontare e superare alcune delle principali sfidedi produzione.“La stampante3DH350 è una soluzione affidabile per una produ- zione in serie rapida ed economica”, spiega. “In questo momento stiamo producendo una parte delle dimensioni del mio dito mignolo e il vassoio della H350 è in grado di contenere circa 1000 pezzi di piccole dimensioni come questo. Ciò significa che in 24 ore siamo in grado di produrre l’intero ordineequestoèdavverostraordinario.Nel giro di alcune settimane possiamo arrivare a stampare in 3D decine di migliaia di pezzi inmodo relativamente semplice, ma questi sono numeri che non saremmo mai riusciti a realizzare in così poco tempo e a costi così ridotti con lo stampaggio a iniezione”, conti- nua. La tecnologia SAF della H350 assicura anche alti livelli di precisione e qualità. Il rullo controrotante della stampante 3D ap- plica strati di polvere sul letto di costruzione ed eroga il fluido assorbente per configu- rare i layer della parte. Successivamente una lampada a infrarossi passa sugli strati distribuiti su tutta l’estensione del letto di stampa, che vengono fusi a condizioni ter- miche uniformi a garanzia dell’omogeneità di tutti i pezzi costruiti sul vassoio. “Che siano 5, 50 o 500 i pezzi stampati, possiamo garantire ai nostri clienti la stessa qualità su tutto il vassoio di costruzione”, afferma Götz secondo cui, la tecnologia SAF della H350 è una risorsa essenziale per assicurare la ca- pacitàdell’aziendadimantenere laqualità e la ripetibilità nella produzione di pezzi per i clienti.“Le tecnologiedi sinterizzazionenon mi sono mai piaciute perché comportano il rischio di deformazioni e disomogeneità nella qualità dei pezzi – spiega -. La tec- nologia della H350 elimina questo rischio perché garantisce la ripetibilità dei risultati. Possiamo quindi utilizzarla non solo per parti di produzione semplici, ma anche per geometrie molto complesse, senza com- promettere la qualità finale”. Nuove opportunità Nonostante l’installazione della H350 sia relativamente recente, Götz Maschi- nenbau ha già registrato un impatto si- gnificativo sulla produzione di pezzi e volumi. Manmano che la tecnologia viene ulteriormente integrata nelle sue ope- razioni, l’azienda spera di trarne nuove opportunità. “Soprattutto per le parti di uso finale, prevediamo che la H350 ci permetterà di accrescere la nostra offer- ta di servizi per coprire una gamma più ampia di applicazioni di produzione in serie. Questo rappresenterà un vantaggio enorme per i clienti già acquisiti, ma ci permetterà anche di migliorare la nostra capacità di attirare nuovi clienti in nuovi mercati”, conclude. SPECIALE MACCHINE UTENSILI La Stratasys H350 utilizza un HAF sensibile agli infrarossi fondendo insieme particelle di polvere polimerica in strati per la costruzione dei pezzi.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz