PO 449
progettare 449 • ottobre 2022 81 processo di debug e ottimizzazione in officina. “Con Delmia possiamo simulare nel dettaglio il comportamento di tutta la robotica - spiega Codini -. Con il vantaggio di poter utilizzare robot di tutti i maggiori marchi, programmarli, spostarli, sostitu- ire le parti meccaniche e scambiarli, il tutto dalla stessa applicazione. Questo ci consente di integrare facilmente robot di marchi diversi e di confrontarli per stabilire quali siano i migliori per le esigenze del cliente. Quindi osserviamo esattamente come si inseriscono nel suo ambiente specifico. Possiamo usare Delmia anche per testare i robot esistenti su cui apportare delle modifiche”. Con questo approccio Robot at Work è in grado di proporre la soluzione ottimale per i requisiti di ciascun cliente, consentendo- gli un interessante contenimento dei costi. “Un esempio è un cliente dell’industria automobilistica - racconta Tecchia -. Ha un’unità di assemblaggio dotata di un sistema di controllo visivo per la verifica della qualità. In precedenza gli servivano cinque telecamere per monitorare la linea. Abbiamo progettato in ambiente virtuale una nuova configurazione della robotica, con il vantaggio di monitorare un determi- nato pezzo con la stessa efficienza tramite una sola telecamera. La nostra simulazione mostrava il robot che assemblava il pezzo e la telecamera che ne seguiva l’intera attività, il tutto senza alcun compromesso sulla qualità. Il cliente ha integrato questa configurazione anche nelle altre linee di produzione, realizzando un considerevole risparmio”. Nuovo modello di business Una delle richieste che Robot at Work si sente rivolgere con maggiore frequenza dai suoi clienti è quella di massimizzare il rendimento. “Il rendimento è il primo dato che il cliente vuole vedere - racconta Tecchia -. In passato potevamo solo sti- mare i tempi-ciclo in base ai nostri calcoli e alla nostra esperienza. Talvolta questo conduceva a errori, dato che non era pos- sibile prevedere ogni scenario. Ora con la simulazione siamo molto più precisi. Pos- siamo mostrare al cliente quali saranno le prestazioni del robot in ambiente virtuale e i risultati sono molto vicini alla realtà della produzione fisica. Non ci sono più sorpre- se”. L’esperienza di riproduzione virtuale può simulare un sistema anche quando è in funzione. Ciò consente a Robot at Work e alle aziende manifatturiere sue clienti di monitorare il sistema, creare modelli di correzione e apportare automaticamente modifiche per garantire che funzioni con la massima efficienza. Per Robot at Work, la transizione al virtual commissioning è stata a dir poco trasfor- mante, sia per come risponde ai requisiti iniziali dei clienti, sia per come continua a servirli una volta che la soluzione di produzione è completamente in funzione. “Abbiamo osservato una delle ricadute più importanti sulla nostra offerta post-vendita - racconta Codini -. Molti clienti cambiano produzione da due a tre volte al mese, e hanno bisogno del nostro aiuto permodifi- care i programmi. La piattaforma e Delmia contribuiscono ad accelerare i tempi di messa in servizio di una nuova cella. Se un cliente desidera cambiare produzione o il ciclo di un robot, possiamo simulare il tutto prima dell’implementazione fisica, dimostrandone il funzionamento ed ese- guendo poi la modifica con tempi di fermo minimi. Possiamo rendere operativo un nuovo ciclo di produzione nel giro di un giorno”. Il volume d’affari di Robot at Work è cre- sciuto velocemente dall’adozione della piattaforma 3DExperience. “Adesso ven- diamo soluzioni logistiche complete su Delmia, e il fatturato della nostra linea di business per la robotica è raddoppiato solo nell’ultimo anno - afferma Tecchia -. Per il futuro prevediamo una crescita ancora maggiore, e il merito è tutto della piattaforma”. “Ci ha fornito unamodalità di lavoro completamente nuova - aggiunge Codini -. I nostri clienti si affidano a noi e hanno fiducia nel nostro know-how. Ora possono vedere che proponiamo loro la soluzionemigliore prima che si impegnino a realizzarla. Sanno esattamente quale sarà il ritorno sull’investimento. E questo ci avvicina moltissimo a loro”. La riproduzione virtuale può simulare un sistema anche quando è in funzione, consenten- do di monitorarlo, creare modelli di correzione e apportare automaticamente modifiche. SPECIALE MACCHINE UTENSILI
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