PO 449

74 progettare 449 • ottobre 2022 MECCATRONICA bili ai disallineamenti, che possono compromettere la bontà della lettura. “Un altro vantaggio della tecnologia GMI è che la lettura in questi encoder non è puntuale, ma avviene a 360° sull’intera circonferenza, offrendo una lettura che possiamo definire ‘olistica’ - dice Marco Chiodini, product mana- ger Flux in Servotecnica -. Questo è molto importante nelle applicazioni sulle macchine utensili, in quanto se ho un errore di eccentricità dell’anello, questo si ripercuote su un errore di posizionamento meccanico rilevato dall’encoder”. Nei sistemi ottici questo tipo di errore viene corretto o comun- que migliorato aggiungendo altri punti di lettura, per poi effettuare una media andando a compensare il disallinea- mento, ma con il conseguente incre- mento di costo. La tecnologia GMI di Flux garantisce infiniti punti di lettura su tutta la circonferenza che compen- sano molto bene eventuali errori di eccentricità. Gli encoder GMI Angular sono inoltre realizzati in acciaio inos- sidabile, offrendo un prodotto che è non solo molto robusto dal punto di vista meccanico ma che è fatto dello stesso materiale costruttivo delle mac- chine utensili su cui viene montato, per essere solidale con i coefficienti di reazione e dilatazione connessi alle ampie escursioni termiche nel pro- cesso di lavorazione, riducendo così l’errore sul pezzo finito. Infine, altro vantaggio ancora rispetto agli encoder ottici, la tecnologia GMI consente di impiegare senza problemi gli encoder Flux in range di temperatura che vanno da -55° a +80° C, proprio grazie al fatto di poter escludere il ricorso a qualsiasi tipo di componentistica ottica. Collaborazione di lunga data L’offerta di encoder Flux è stata comple- tata come gamma e linea di prodotto all’inizio del 2022, e include attualmente tre famiglie: gli encoder Inductive Rota- ry, che sfruttano il solo principio indut- tivo, più compatti e leggeri per impiego nei giunti robotici e per integrazione nei motori; due modelli di encoder GMI Rotary, che differiscono per le modalità di fissaggio assiale o radiale con case in alluminio, e gli encoder Flux GMI An- gular, specificamente adatti per impiego nelle macchine utensili. “La collabora- zione con Flux nasce dalla conoscenza storica che lega Emilio Bistoletti, uno dei fondatori di Servotecnica, e Victor Vassiloiu, fondatore di AMO, una socie- tà rappresentata da Servotecnica dalla sua fondazione e per molti anni a se- guire - racconta Redaelli -. AMO venne poi acquisita da un importante nome di riferimento nel mercato degli encoder ottici, con cui Victor collaborò ancora per qualche anno”. Una svolta giunse allorché Servotecnica, alla ricerca di una soluzione encoder per un progetto speciale, contattòVassiloiu per una con- sulenza. Ne nacque una rinnovata col- laborazione che portò alla nascita di un primo prototipo di encoder con la nuova Un modello di encoder GMI Rotary di Flux a fissaggio assiale e un modello a fissaggio radiale. Encoder Flux da Servotecnica La gamma di encoder Flux proposta da Servotecnica consta di tre famiglie, ognuna comprensiva di diverse taglie. Gli encoder Flux Inductive Rotary hanno tecnologia induttiva, più leggeri e compatti sono indicati per integrazione diretta nei motori o su giunti robotici, offrendo buoni livelli di risoluzione rispetto alla concorrenza. I due modelli di encoder GMI Rotary, rispettivamente per fissaggio assiale e radiale, hanno case in alluminio e sfruttano il principio GMI brevettato da Flux. Ponendosi a metà tra l’angular e l’inductive rotary, sono ideali per applicazioni che richiedono compattezza, integrazione stretta ed economicità laddove non occorrono livelli spinti di accuratezza, come nel settore medicale, macchine laser, industria farmaceutica, automazione robotica. I massimi livelli di accuratezza sono dati dalla famiglia di encoder Flux GMI Angular, per ottima precisione di posizionamento ed elevate fluidità di moto per uso nelle macchine utensili o in sistemi di puntamento, ad esempio nei telescopi.

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