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50 progettare 449 • ottobre 2022 ricerca spaziale infatti può contribuire alla transizione digitale ed ecologica, allamobi- lità sostenibile, all’inclusione e alla salute. Economia stellare Alla giornata di studio Facciamo Spazio, organizzata da ClassCnbc, dello scorso giu- gno, presso il Planetario di Milano, hanno esordito anche alcuni relatori economici oltrea scienziati, astronauti emanager delle principali imprese italiane e straniere. Gli investimenti economici pubblici e privati sono in costante aumento per il comparto dello Spazio, dal ritorno sulla luna fino allo sbarco suMarte. Qui di seguito segnaliamo gli interventi di Gregorio De Felice, head of research e chief economist, Intesa San- paolo e Simonetta di Pippo, direttrice SEE Lab, Sda Bocconi. De Felice sottolinea che la ricerca e lo sviluppo nel comparto della space economy racchiude numerosi attori: dai centri di ricerca alle industrie fino alle start up di recente costituzione. Ci saranno nuovi e interessanti processi produttivi in assenza di gravità, il turismo spaziale e altre numerose iniziative. Vi è un aumento della presenza di satelliti nello spazio, ad oggi si stima circa 5.000 satelliti presenti. Inoltre, l’arrivo di aziende private ha, di fatto, costituito la new space economy. Le opportunità di business saranno crescenti nei prossimi dieci anni. Il tutto è da osser- vare con grande attenzione. In particolare, l’industria manifatturiera italiana dell’aero- spaceè caratterizzatadaunabuona sinergia tra grandi aziende, PMI e nuove imprese. È bene ricordare che in Italia esistono distretti industriali dedicati all’aerospace di grande specializzazione. Che lo spazio, e la relativa industriadi riferimento, possa avere ricadu- te economiche importanti è un dato di fatto. Sia le nazioni più tecnologicamente avan- zate sia quelle in via di sviluppo, potranno beneficiare dall’economia spaziale. SDA Bocconi, con lo Space Economy Evolution Lab, è all’avanguardia nella ricerca sull’e- conomia dello spazio. “La sfida è di farlo diventare un centro di eccellenza su scala globale, sperimentando sinergie ed espan- dendo il raggio d’azione per raggiungere un numero crescente di utenti, sfruttando le competenze di un teammultidisciplinare, unico nel suo genere” ha commentato Si- monetta Di Pippo, direttrice di SEE Lab. Un centro di eccellenza, SEE Lab del prossimo futuro, che diventerà centro di accumula- zione di competenze come nodo centrale di una rete di collaborazioni nazionali e internazionali. Il SEE Lab coniugherà filoni di ricerca sul lungo termine, con particolare riferimento alle frontiere più innovative della economia spaziale, come per esem- pio l’estrazione di risorse come terre rare e metalli del gruppo del platino dalla Luna e dagli asteroidi (space mining), a filoni ad alto potenziale di sviluppo nel breve-medio termine, con una focalizzazione su spazio e clima, in-orbit servicing e spazio per uno sviluppo socioeconomico sostenibile sulla INCHIESTA

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