PO 449

progettare 449 • ottobre 2022 49 Il fatturato globale della space economy è stimato oggi a circa 447 miliardi di dollari. Lo Spazio diventa sempre di più dominio strategico per la difesa, la sicurezza, i cam- biamenti climatici, la trasmissione dei dati e la connettività. l’Italia è tra i nove Paesi dotati di un’agenzia spaziale con un bud- get di oltre 1 miliardo di dollari all’anno. Analizzando gli investimenti dei singoli paesi in relazione al PIL (0,06% nel 2019), il nostro Paese si colloca al sesto posto al mondo, dopo Russia, Usa, Francia, India e Germania, e al terzo in Europa. Con 589,9 milioni di euro, l’Italia è il terzo contribuen- te all’European Space Agency nel 2021, dopo Francia (1065,8 milioni) e Germania (968,6). Secondo alcuni risultati della ricer- ca dell’Osservatorio Space Economy della School of Management del Politecnico di Milano, si stima che il mercato della space economy valga oggi 371 miliardi di dollari di ricavi a livello globale, di cui il 73% riconducibile all’industria satellitare (che include servizi satellitari di telecomunica- zione, navigazione e osservazione della Terra, prodotti per l’equipaggiamento a Terra come sensori, antenne o GPS). PNRR per lo Spazio Complessivamente, le stime 2021 di cresci- ta sono rimaste costanti rispetto all’anno precedente (il cui valore era stimato a 366 miliardi di dollari). Ma la space economy cresce anche in termini di satelliti in orbita. Nel 2021 se ne contano in totale 4.838, con un aumento in particolare dei piccoli satel- liti (sotto i 600 kg): solo nel 2020 ne sono stati lanciati il 40% (pari a 1.202 satelliti) di quelli lanciati negli ultimi dieci anni. La massa totale dei satelliti orbitanti è di circa 564 t, in un trend in aumento costante che porta con sé certamente grandi opportu- nità, ma anche il rischio di inquinamento dello spazio e di collisioni involontarie tra carichi operativi e detriti spaziali. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede il finanziamento diretto allo Spazio per 1,49 miliardi di euro. Anche se ingenti, le risorse stanziate copriranno solo una quota degli investimenti per alcune linee di intervento: SatCom, Osservazione della Terra, Space factory, Accesso allo Spazio, In-orbit economyeDownstream. Unsegna- le di per sé positivo per il settore, ma non ancora pienamente maturo nella visione di medio-lungo periodo se si considera il contributo che la space economy può dare al raggiungimento degli obiettivi strategici degli stessi PNRR e Green Deal europeo. La Simonetta Di Pippo, direttrice di SEE Lab, SDA Bocconi. Gregorio De Felice, head of research e chief econo- mist, Intesa Sanpaolo. Stefano Firpo, capo Gabinetto del Ministero Innovazi- one Tecnologica e Transizione Digitale.

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