PO 449

24 progettare 449 • ottobre 2022 controlli consente infatti un minore spreco di energia, fondamentale in un contesto in cui la ricerca di soluzioni green domina le scelte di molti costruttori. Il bilanciamento tra soluzioni maggiormente standardizzate e prodotti personalizzati è sempre presente nelle richieste dei costruttori. “Infatti, le soluzioni implementate sulle macchine sono importanti per il valore aggiunto che forniscono e per la caratterizzazione che danno, e sono un tema di valutazione anche nell’ottica della loro gestione, cioè il tipico servizio after-sales che caratterizza gli OEM del settore”, aggiunge Guiati. RenatoTengattini, domestic salesmanager di MP Filtri interviene sottolineando la sua esperienza: “Le macchine agricole sempre più compatte necessitano di componenti, come i filtri, con dimensioni geometriche sempre più ridottemantenendoovviamen- te le specifiche funzionali. In questo settore l’ecologia è un argomentomolto sensibile. Sempre più importante è la richiesta di filtri con ridotto impatto di smaltimento della parte di ricambio, l’elemento filtrante, oltre alla riduzione a zero di dispersione olio in fase di manutenzione per quanto riguarda la sostituzione dell’elemento filtrante. È importante segnalare la richiesta di com- patibilità filtri con oli biodegradabili. Ormai tutte le macchine di nuova generazione, a maggior ragione le macchine ibride, ven- gono progettate per essere predisposte all’uso di oli biodegradabili. Grazie all’R&D di MP Filtri confermo che la gamma di filtri e setti filtranti è compatibile con tali oli bio di ultima generazione”. “Fra le principali richieste registriamoquel- le di studio di blocchi in ghisa provvisti di innesti a cartuccia e leva di decompressio- ne dal design personalizzato e compatibile con lo spazio disponibile sul retro del trattore e con gli interassi dei distributori idraulici – spiega Stefano Spoto, applica- tion engineering manager di Faster -. Tale richiesta da parte dei costruttori va nella direzione di facilitare l’esperienza d’uso degli innesti rapidi sia per quanto concerne la gestione della pressione residua nel cir- cuito, infatti, la leva rappresenta l’invito più efficace rivolto agli utilizzatori a decompri- mere il circuito prima della connessione, sia per quello che attiene una manovra più comoda, dato che grazie ai manifold in ghisa il punto in cui va effettuata la connessione può essere portato parecchio più in basso rispetto alla posizione delle bocche dei distributori idraulici”. E prose- gue: “Non va dimenticato poi l’elevato grado di protezione rispetto all’ingresso di contaminante nel circuito che questi sistemi offrono, decisivo nell’assicurare un’affidabilità concreta e prolungata del trattore e bassi rischi di fermo macchina”. Si inserisce LucaTibiletti di Hydac Italia: “Il mercato si indirizza sempre di più verso Il centro stile di Argo Tractors è a San Martino in Rio (RE). New Holland mira a integrare le tecnologie digitali in modo da realizzare un’agricoltura intelligente e connessa.

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