PO 448
progettare 448 • settembre 2022 35 end effector per il mondo della robotica”. La pinza integra sensori di posizione e controlli di forza ed è in grado di co- municare in wireless i dati rilevati sul pezzo, quali presenza, distanza e peso. Questa funge quindi per Camozzi da piattaforma tecnologica su cui incubare nuove tecnologie, che possano essere poi trasferite anche su altri prodotti. Altro tema molto sentito in Camozzi è anche quello della sostenibilità, che nella R&D dell’azienda si esplica sia sul fronte dei materiali sia su quello del consumo energetico. Tutto quello che oggi viene sviluppato in Camozzi ha in sé, infatti, elementi di sostenibilità ed è pensato in ottica di recycling: si pensi ai nuovi raccordi in materiali plastici biocompa- tibili presentati in SPS, meno impattanti per il sistema che si occupa di economia circolare, o all’impiego di materiali to- talmente recuperabili, come l’alluminio utilizzato nelle isole di valvole, per i cilindri e per gli assi elettrici Camozzi. Sul fronte dell’efficienza energetica, tutti i prodotti Camozzi che integrano parti di attuazione, che pertanto sviluppano energia per produrre movimento, sono studiati al fine di efficientare al massimo il componente, riducendo le potenze dis- sipate, gli attriti e le perdite, per ottenere un componente il più possibile green e sostenibile. 5G e formazione Camozzi pone infine grandissima atten- zione ai trend tecnologici in divenire nel mondo industriale. Guardando nello specifico al mercato della robotica: robot, cobot ed end-effector. Camisani vede pro- spettive molto interessanti per la tecno- logia 5G, innanzitutto in virtù della bassa latenza offerta che permette di scambiare dati con un certo determinismo, potendo fare affidamento su tempi di risposta noti nelle applicazioni robotiche. Il 5G potrà inoltre portare enormi vantaggi anche sul fronte della modalità di trasmissione dei dati, ambito nel quale l’automazione robotica spinge fortemente verso solu- zioni wireless, tra le quali il 5G è sicu- ramente una delle tecnologie emergenti di maggiore interesse. Consentendo di eliminare buona parte dei cablaggi, che rappresentano un impedimento per tutte quelle applicazioni che implicano molti gradi di libertà o elevate dinamiche di movimento, e dove pesanti rotazioni e veloci sollecitazioni meccaniche mettono a dura prova i cavi per la trasmissione dei dati. Mai come negli ultimi anni, infine, l’industria ha visto l’avvento e il succe- dersi di nuove tecnologie, che di riflesso ha accresciuto il bisogno di formazione. “L’attenzione alla formazione è centrale in Camozzi, per noi fondamentale sia sulla parte di ricerca e sviluppo sia per gli operatori all’interno dei nostri plant, ma anche per la rete commerciale, che deve essere in grado di intercettare e comprendere le esigenze degli utilizzatori e le tendenze del mercato - dice in con- clusione Camisani -. Per questo abbiamo lanciato un progetto di Academy interna, in capo alla HR Camozzi ma in sinergia con le diverse funzioni aziendali. Il proget- to è già partito da quest’anno, toccando in maniera trasversale le varie divisioni del Gruppo e diverse figure professionali all’interno della nostra organizzazione. Si tratta di un progetto destinato a crescere e in cui crediamo molto, e che abbraccerà diversi ambiti di competenze, dalle hard alle soft skill, in cui pure stiamo investen- do importanti risorse”. @gapeloso Pinza pneumatica smart Camozzi, sviluppata in collaborazione con l’IIT di Genova. Ha la peculiarità di essere riconfigurabile in funzione degli oggetti che devono es- sere manipolati. Allo stand Camozzi, in SPS Italia 2022, erano esposti numerosi prodotti dedicati all’automazione 4.0.
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