PO 448

progettare 448 • settembre 2022 33 ni, responsabile ricerca e direttore tecnico mechatronics in Camozzi Group; un in- teressante scambio di opinioni, analisi e soluzioni tecniche che guardano al futuro. Connettività e integrazione La gamma di soluzioni portate da Camozzi a SPS Italia dello scorso maggio mostra l’evoluzione che il Gruppo ha attraversato negli anni. Da fornitori di componenti pneumatici per automazione degli esordi a un primo ampliamento dell’offerta con componenti elettromeccanici, fino a giun- gere agli attuali componenti smart che i visitatori hanno potuto toccare con mano allo stand a Parma. Una crescita avvenuta di pari passo con l’evolvere del mercato, volta a rispondere alle odierne esigen- ze espresse dalla smart factory che, tra le principali caratteristiche richieste alla componentistica annovera la connettivi- tà, come spiega Camisani: “La fabbrica digitale e intelligente oggi richiede che i componenti non siano più un elemento passivo nella catena di controllo della macchina, ma diventino una parte attiva e pienamente integrata nel governare le parti di attuazione della macchina così come in una serie di altri task: il condition assessment del sistema, il monitoraggio del funzionamento della macchina e nel fornire parametri utili relativi al processo produttivo”. In questo cammino evolutivo, innovazione di prodotto e innovazione di processo viaggiano quindi come due variabili interdipendenti, laddove l’inno- vazione nei prodotti anticipa quella nei processi, fungendo da fattore abilitante e accelerante, mentre l’innovazione a livello di processo genera nuove esigen- ze che spingono a immaginare i nuovi prodotti del futuro. In quest’ottica, oggi i componenti Camozzi hanno la caratte- ristica distintiva di essere già in grado di generare il dato dall’interno stesso del componente, senza richiedere che questo venga raccolto a bordo macchina o a livello di sistema. Generando così un’in- telligenza che sorge fin dal livello della componentistica integrata in macchina, accrescendo al contempo l’importanza del software nell’ecosistema della fab- brica smart. Centralità del software Il software è oggi un elemento fonda- mentale se si parla di prodotti per l’au- tomazione, in quanto come spiega Ca- misani è ciò che permette di declinare e specializzare il prodotto rispetto alla funzione. Il software è quindi la parte che abilita il condition assessment del componente stesso, oltre a consentire lo sviluppo di algoritmi di predictive maintenance e di efficientamento delle prestazioni a vari livelli. Ingrediente es- senziale alla connettività, il software è altresì il presupposto per il trasporto dei dati e l’implementazione di tutti i proto- colli di comunicazione industriali, così come delle applicazioni IoT. Oltre, infine, a essere l’elemento abilitante dell’in- terazione con la componente umana. “Vista l’importanza sempre più incisiva del software nelle soluzioni di automa- zione per la smart factory, la presenza di Camozzi alla SPS a Parma ha toccato tutti gli estremi di questa catena di messa a disposizione dell’informazione - dice quindi Camisani -, a partire da Camozzi Automation che è in grado di generare i dati dall’interno del componente. Questi vengono poi veicolati all’interno di una prima piattaforma software, che ci vede protagonisti ormai da diversi anni grazie a Camozzi Digital. I dati vengono infine portati a un livello più alto, attraverso una partnership che il Gruppo ha siglato con Seco SpA, società di cui Camozzi Digital detiene una rilevante quota societaria. Il Andrea Camisani, responsabile ricerca e direttore tecnico mechatronics in Camozzi Group. Camozzi ha esposto a SPS Italia un innovativo drive per motori DC, sia stepper sia brushless, sviluppato in forma inte- grata sul motore.

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