PO 448

progettare 448 • settembre 2022 21 Riccardo Mascolo, head of strategy and 5G for industry Italy and south-east Mediterranean di Ericsson : “Il 5G costituisce una tecnologia abilitante senza precedenti nell’ambito industriale, che permette alle imprese di compiere uno step fondamentale nel loro processo di trasformazione digitale”. Linda Pirovano, consulente tecnico di prevendita per reti di automazione industriale, Siemens in Italia: “Le tecnologie 5G sono in grado di apportare grandi vantaggi all’industria poiché sono state sviluppate tenendo conto dei requisiti di questo ambito. Le caratteristiche della rete 5G permettono di avere accesso a un’elevata velocità di trasmissione dei dati”. Paolo Spreafico, director of customer engineering Google Cloud Italy : “Il 5G è molto più di una rete, è una piattaforma per l’innovazione con la capacità di offrire una scalabilità globale immediata e consentire casi d’uso ad oggi inimmaginati. Il 5G è in grado di accelerare la trasformazione digitale di pressoché qualsiasi settore dell’industria”. I PRO TA GO NISTI giore di quella del 4G. Inoltre, permet- terà di gestire contemporaneamente un maggior numero di processi industriali e controllare i processi in tempo reale in modo più sicuro ed efficace. Ci sarà poi un importante incremento della sicu- rezza. È cresciuta, inoltre, la conoscenza delle caratteristiche del 5G da parte delle aziende end user, le potenziali utilizzatrici di questa tecnologia: il 30% ha un livello di conoscenza almeno buono, contro il 24% del 2020, e soltanto il 27% non la co- nosce affatto (era il 48% lo scorso anno). Vediamo, allora, il mercato 5G in Italia. “Il 5G costituirà un abilitatore fondamentale per la trasformazione digitale del Paese, offrendo la possibilità di costruire servizi e applicazioni non pensabili con le reti attuali. Ci arriveremo per fasi succes- sive, perché questo traguardo richiede di mettere al loro posto una serie di tasselli articolati, attraverso convinzione e investimenti da parte di tutti privato e pubblico, filiera e aziende utenti – affer- ma Giovanni Miragliotta, responsabile scientifico dell’Osservatorio -. Questi ul- timi dodici mesi hanno messo ancora più in luce la dicotomia che esiste tra la chiarezza dei bisogni e delle prestazioni attese dal 5G e, per contro, la portata degli investimenti, la complessità della catena del valore da creare e la necessità di avere aziende utenti mature sul digitale per valorizzare appieno la nuova rete”. “La sfida tecnologica del 5G si gioca nella capacità di unificare la connettività a livello locale della singola fabbrica e distretto produttivo con quella nazionale e globa- le” – dice Antonio Capone, responsabile scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond -. Quindi l’esistenza di grandi reti pubbliche ad ampia copertura e dalle alte prestazio- ni è condizione fondamentale perché la rivoluzione del 5G si possa compiere. Per averle servono grandi investimenti che possono sostenersi in larga misura sulla base dei numeri delmercato consumer che non è il palcoscenico su cui ci aspettiamo di vedere grandi novità dal 5G, ma dalla cui salute dipende l’esistenza dell’infrastruttu- ra comune. E proprio perché l’infrastruttu- ra comune è condizione necessaria, dove il mercato non arriva a rendere profittevole l’investimento sarà importante il buon utilizzo dei fondi pubblici”. “Fino al 2020 l’attenzione del mercato era concentrata sulle sperimentazioni per testare l’efficacia della tecnologia, mentre ora il focus è sull’identificazione di esigen- ze concrete che già oggi possono essere soddisfatte con l’attuale livello di sviluppo delle reti 5G – sottolinea Marta Valsecchi, direttrice dell’Osservatorio 5G & Beyond -.Tali soluzioni consentono di ottenere già dei primi benefici e potranno poi evolvere per valorizzare le caratteristiche distintive della nuova infrastruttura di rete, che consentiranno di ‘fare un salto di qualità’ nei servizi offerti e nei risultati ottenibili”.

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