PO 447

92 progettare 447 • giugno / luglio 2022 dotate di un sistema di supervisione, di esclusivo sviluppo MCM, che integra e amplifica le potenzialità dei normali CN, con assoluti vantaggi in termini di flessibi- lità produttiva, affidabilità ed efficienza di processo, monitoraggio delle condizioni correnti della macchina, manutenzione programmata e predittiva. La ricerca e l’innovazione continua consentono il completo controllo e la proprietà esclu- siva del design e della realizzazione dei componenti chiave degli impianti MCM: mandrini, tavole, teste, software, ecc. Oltre il comparto aerospace Oltre il 50% dei centri di lavoro MCM sono destinati al settore aerospace e in generale ai settori che prevedono la produzione di componenti a elevato valore aggiunto. Tuttavia, la flessibilità, l’automazione, il know-how rendono MCM un brand parti- colarmente interessante anche per tutti gli altri settori della meccanica; infatti, MCM è presente anche nel campodell’automotive, oleodinamica, energy e tra i contoterzisti italiani edesteri.All’internodell’azienda, un team specializzato di tecnologi e ingegneri di processo, è in grado di fornire soluzioni chiavi in mano per ogni settore applicativo e di migliorare processi grazie alle carat- teristiche intrinseche dellemacchineMCM. Quali sono allora i parametri più importanti da considerare nella progettazione di una moderna macchina utensile? Il risparmio energetico e l’impatto ambientale sono ormai i parametri più significativi. La mas- simizzazione della redditività in termini di euro/m2 occupati in superficie e la mini- mizzazione dell’intervento umano se non per decisioni o operazioni strategiche non automatizzabili con efficienza; massimiz- zazione dell’affidabilità e dell’ergonomia completano l’elenco. E’ bene sottolineare l’importanza dei software esclusivi per la gestione del sistema, efficienti e aperti verso sistemi di livello superiore in ambito aziendale. Il recente restyling che ha riguar- dato la storica linea Clock, verrà via via esteso alle altre famiglie della gamma. Gli interventi hanno interessato principalmen- te: l’ergonomia e compattezza. Lemacchine sono state riprogettate nel layout e nella parte strutturale. L’ingombro a terra delle Clock EVO è stato ridotto di circa il 25% rispetto al passato con una conseguente ottimizzazione degli spazi occupati all’in- terno dello stabilimento. Uno dei temi maggiormente richiesti dal mercato sono l’ecosostenibilità e rispar- mio energetico. Molti sono stati i miglio- ramenti per ridurre l’impatto ambientale delle macchine MCM su tre fronti diversi: dell’utilizzo, della produzione e dello smal- timento. È stato per esempio ridotto sen- sibilmente il consumo di olio lubrificante, nella fase costruttiva è stata ridotta del 10% la lunghezza di tubi refrigeranti e del 25% la lunghezza dei cavi elettrici. L’impie- go di minori materiali non solo comporta costi inferiori ma anche una semplifica- zione nelle operazioni di manutenzione. La riduzione della lunghezza complessiva dell’impianto idraulico permette di garan- tire meno guasti e meno perdite di carico. L’impianto elettrico semplificato comporta una minore generazione di calore e incide positivamente sull’incremento della dura- ta della macchina con una conseguente diminuzione dei consumi ma anche dei rifiuti legati alla componentistica. Da tem- po le macchine MCM impiegano la rige- nerazione delle correnti di frenatura. Tutti i motori degli asservimenti elettrici e delle pompe sono conformi alle ultime norme IEC, garantendo un abbattimento dei con- sumi e una durata più che duplicata. Modulari e flessibili I centri di lavoro MCM possono essere forniti a 4 o 5 assi e nascono come twin pallet, potendo però ampliarsi adottando un sistema multi-pallet che arriva sino a 3 livelli, fino alla possibilità di evolversi in un vero e proprio sistema FMS (Flexible Manufacturing Systems) più complesso. La modularità, che caratterizza i sistemi MCM, permette di garantire quella flessibilità ri- chiesta dalle aziende per poter saturare le macchine e sfruttarne almassimo la produt- tivitàcombinandopiù lotti di volume ridotto. Per rispondere a questa esigenza, infatti, serve disporre a bordo macchina non solo di tutta la varietà di attrezzature necessarie ma anche di tutti gli utensili richiesti per lavorare i vari pezzi. MCM è tra le poche a- ziendeacostruiremacchinedestreesinistre, potendo così venire accoppiate e servite da ununicomagazzinoutensilimirrored.All’in- terno delle linee FMS, dove sono installate molteplici celle di questo tipo, il sistema supertool MCM consente di spostare tutti gli utensili da una cella a un’altra, o da una tool room centrale a un’isola produttiva. In questo modo, la flessibilità aumenta espo- nenzialmente e viene garantita la continuità produttiva anche in caso di un fermo mac- china su una linea grazie al sistema che, in automatico, sposta tutte le risorse di taglio su un’altra macchina disponibile. Digitalizzazione e controllo del processo La digitalizzazione è un aspetto su cui MCM si è concentrata molto fin dal prin- SMART FACTORY Tank.G 1600 con divisore per lavorazione anelli motori aeronautici in leghe di titanio.

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