PO 447

progettare 447 • giugno / luglio 2022 87 La piattaforma modulare multi-missione PM3 alla quale lavora il partenariato del progetto, vede il DAC, Distretto Aerospa- ziale della Campania, capofila e ALI Scarl. Partecipano inoltre il Distretto Aerospa- ziale Lombardo (Lombardia Aerospace Cluster), l’Università degli Studi di Pado- va, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, il CNR-Isasi, Euro. Soft,Lead Tech, Mapsat, Mbda Italia, Me- dinok, Migma, Nais, SAM, SRS-ED,Techno System Developments, l’Università degli Studi di Salerno e l’Università degli Studi del Sannio. Con PM3 si utilizzano tecnolo- gie che consentono la realizzazione di un sistema a duplice uso: da un lato, infatti, tale piattaforma consente la fornitura di un servizio di hosting in orbita di Payload di diversa natura e di diverso tipo; dall’altro lato consente di poter fornire un servizio dedicato di validazione e dimostrazione in orbita di nuove tecnologie (IOD/IOV). Chi sono i fruitori? Un ampio pubblico di attori del comparto spaziale, che potranno accedere ad un servizio di dimostrazione in orbita delle proprie tecnologie, senza dovere necessariamente investire nello sviluppo e nella gestione di un satellite dedicato, attraverso un approccio Satellite as-a-service. Una tipologia di servizio che abiliterà nuove opportunità di business soprattutto per le piccole realtà industriali. L’innovazione in primo piano Le principali aree di innovazione sulle quali haoperato il progettodi ricerca industrialee di svilupposperimentalePM3 sono: sistemi di propulsione avanzata; sistemi di rendez vous e docking innovativo; tecnologie e processi per la realizzazione di smart struc- ture avanzate tramite tecniche di additive manufacturing; sistemi innovativi di trasfe- rimento wireless di dati e potenza; sistemi di controllod’assettodi nuovagenerazione; antenne basate su materiali innovativi; si- stemi e tecniche avanzate per la gestione e l’elaborazione dati satellitari. Il progetto consente di sviluppare le tecnologie ed i processi necessari alla realizzazione di un prototipo dimostratore dei sistemi descritti, con un livello di maturità tecnologica (TRL) compreso tra il 4 e il 6. “Diversi attori del sistemaaerospazialegrazieaPM3potranno validare le proprie tecnologie in ambiente operativo - spiega il presidente del DAC, Luigi Carrino - e potranno avere accesso a un servizio adatto a tali esigenze; un servizio e una opportunità personalizza- bili ed a costo ridotto oltre che in grado di generare una positiva ricaduta sulla disponibilità di tali tecnologie nel mercato nazionale e internazionale”. “Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia e ai recenti eventi geopolitici - spiega il COO di ALI Francesco Punzo, responsabile scientifico di PM3 - si è comunque riusciti a realizzare ben otto dimostratori con lo scopo di te- stare le tecnologie innovative sviluppate”. Ha proseguito Sara Rita Merola, system engineer del progetto: “Il progetto PM3 entra a far parte dello spettro di satelliti per l’osservazione dellaTerra, ma non è tutto, è implementata a bordo anche la capacità di monitoraggio del traffico aereo emarittimo nonché un volume dedicato all’IOD/IOV è rispettato quindi appieno l’obiettivo di una piattaforma multi-missione, così come la caratteristica di modularità, garantita dalla separazione tra modulo Payload”. “La multidisciplinarità dell’iniziativa, che vedecoinvoltenumeroseaziendedel settore aerospaziale, - spiegaValerioStriano, project manager del progetto PM3 -, si coniuga con l’obiettivo di distribuzione capillare delle competenze acquisite durante lo svolgi- mento del progetto. L’affiancamento di un partner industriale e di un partner di ricerca durante tutta la fasedi studio rappresentaun canaledirettodi trasferimento tecnologicoal mondo dell’industria, generando un’impor- tante ricaduta dal punto di vista dei risultati direttamente sfruttabili dal settore privato”. Monitoraggio dei compositi La Campania è uno dei principali distretti industriali dedicati all’industria aerospaziale. SPECIALE INDUSTRIA AEROSPACE In piedi Luigi Carrino, presidente del DAC Distretto Aerospaziale della Campania. Diversi attori del sistema aerospa- ziale grazie a PM3 potranno validare le proprie tecnologie in ambiente operativo.

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