PO 447
70 progettare 447 • giugno / luglio 2022 dal Ctna - Cluster tecnologico nazionale aerospazio. “Abbiamo iniziato per ora con il profilare i nostri soci sotto diversi aspetti – spiega Paola Margnini, cluster manager Lombardia aerospace cluster –. AMI ha la peculiarità di analizzare le imprese sotto tre componenti differenti: prodotti, tecnologie e servizi. Il risultato della ricerca effettuata sulla piattaforma può, perciò, spingersi a un livello molto profondo di specificità, riuscendo così a intercettare necessità molto dettagliate”. Attraverso collegamenti ad albero, basati su tecnologie e produzioni, è in sinte- si possibile individuare, tra le aziende profilate, il partner giusto per la propria ricerca. “Cerchiamo di dare visibilità a tutto il sistema produttivo della regione. Con lo scopo di aprire all’interno di una collaborazione con il Cluster naziona- le, più avanti, anche alla profilazione di imprese e realtà come Centri di Ricerca ed Università sparsi su tutto il territorio nazionale”, precisa Margnini. Advanced Air Mobility Altra sfida che il comparto aerospace della regione Lombardia sta affrontando è quella dellamobilità aerea avanzata, co- me spiega di nuovo il presidente Vallera- ni. “Nell’industria aerospaziale lombarda c’è la disponibilità di tutta la tecnologia e le competenze necessarie per dar vita a nuovi sistemi in grado, grazie al volo verticale, di decongestionare le arterie stradali attraverso unamobilità più soste- nibile con l’uso di elicotteri, convertiplani, droni e mezzi Unmanned. L’impegno del sistema produttivo su questo fronte è massimo. Stiamo portando avanti questa progettualità da oltre un anno e l’ap- puntamento del 2026 con le Olimpiadi invernali di Milano Cortina rappresenta il nostro banco di prova. Abbiamo una data ben precisa a cui fare riferimento, il che ci consente di valutare per tempo quali siano le tecnologie già disponibili da poter sviluppare per l’evento e, per- ché no, di anticipare alcuni aspetti della mobilità del futuro”. Significativa, in questo quadro, la recente firma del Protocollo d’Intesa tra Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e Regione Lombardia, per la realizzazione di attività comuni a favore dello svilup- po dell’advanced air mobility. “Grazie a questo accordo verrà potenziato, per esempio, l’uso per le tratte medio-lunghe del convertiplano sviluppato da Leonardo (foto di apertura), che unisce la versatilità del decollo verticale propria dell’elicotte- ro con il comfort e la velocità dell’aeropla- no. Un bel cambiamento se si pensa che per andare da Milano a Cortina ci voglio- no solitamente 5 ore in macchina, un’ora con un elicottero e meno di mezz’ora con il convertiplano”, spiega il presidente del cluster lombardo dell’aerospazio. Altro progetto in fase di sviluppo è un sistema di droni per il trasporto merci su rotte dedicate sicure, utili per decon- gestionare la circolazione sulle strade, in particolare quelle di montagna se si pen- sa a Cortina. E guardando alla Urban air mobility, c’è la possibilità di sperimentare l’utilizzo di evtol (electric vertical take off landing), velivoli a decollo verticale elet- trico con impatto ambientale molto ridot- to, raggiungendo sia i centri urbani che le località olimpiche in modo più rapido e con impatto quasi nullo sull’ambiente. “In questo contesto l’evento olimpico del 2026 rappresenta un passaggio interme- dio, anche per riconvertire le aziende alle nuove tecnologie e prepararci a un futuro in cui la mobilità non sarà più quella a cui siamo abituati oggi”, incalza Vallerani. C. Mazzetti, Unione degli industriali della pro- vincia di Varese. SCENARI Tre elicotteri della flotta di Leonardo (AW169, AW109, AW189). Il comparto aerospace in Lombardia vanta competenze e tecnologie sia nel comparto elicotteristico, sia aeronautico e dello spazio.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz