PO 447

62 progettare 447 • giugno / luglio 2022 la pena prendere un minuto per capire in che modo possiamo risolverlo. Occorro- no il programma giusto e gli strumenti giusti”. Per trovare una soluzione otti- mizzata i tecnici di Joby hanno dovuto chiedersi dove impiegano la maggior parte del loro tempo: si verificano tempi morti nell’attesa di ricevere input che consentono di continuare il lavoro? C’è qualche altra attività che si può svolgere in parallelo? C’è la possibilità di combi- nare gli strumenti o di trovare dei modi per sincronizzarli? I punti di forza Quando MSC Apex è stato preso in consi- derazione, ogni passo della progettazione e dell’analisi è stato confrontato con gli strumenti in uso per misurare il tempo recuperato e per trovare i punti di forza. Durante questa fase di valutazione è stato creato un parametro di riferimento foca- lizzato sul tempo impiegato nelle aree di correzione delle geometrie, nel meshing, nella connessione delle mesh, nell’inte- grazione delle modifiche al progetto e nel raggiungimento di un modello Nastran pronto per la fase di esecuzione. Si è verificato un cambio di programma du- rante l’introduzione di questo parametro di riferimento a causa di una modifica al progetto con riflessi nell’aggiornamento del modello strutturale ad elementi finiti (FEM) esistente per la modellazione dei carichi interni. Mentre gli strumenti tra- dizionali richiedevano una ricostruzione completa del modello, MSCApex è stato in grado di integrare lamodifica del progetto e di cambiare il FEM esistente, consenten- do così di realizzare un nuovo modello di carichi interni in una frazione del tempo. Da cinque a un solo giorno Questo parametro di riferimento ha con- sentito di concentrare il flusso di lavoro di cinque giorni in un solo giorno di la- voro grazie alla sostituzione di un pezzo obsoleto con uno con un nuovo design senza la necessità di ricorrere a una nuova modellazione. Oltre al tempo di proget- tazione ridotto è diminuita enormemente anche la frustrazione generale, solitamen- te causata da compiti ripetitivi e banali durante il processo di modellazione a elementi finiti dei carichi interni. Ciò si è reso possibile anche grazie alla par- ticolare attenzione rivolta al know-how dell’utilizzatore e al processo di model- lazione tecnica in MSC Apex. Integrando gli aggiornamenti basati sui feedback reali e sui suggerimenti di Joby Aviation sul prodotto e sulle persone, MSC Apex contribuisce a promuovere una transizio- ne più ampia verso un supporto a livello di ecosistema nella progettazione. “La piattaforma Apex è decisamente più uti- lizzabile di altri preprocessori, consente di costruire il modello nel modo desiderato, piuttosto che costringere l’utilizzatore a conformarsi al ‘metodo’ del preproces- sore. Il preprocessore dovrebbe essere lo strumento e il tecnico il pilota, non il contrario, e MSC Apex offre all’utilizzato- re una libertà che gli altri non danno”, ha concluso Smith. SOFTWARE Immagine dall’alto dell’aereo eVTOL di Joby che mostra le numerose superfici a doppia curvatura. Tempi rapidi di modellazione Il software MSC Apex è particolarmente indicato per il settore industriale aeronautico. Si tratta di una piat- taforma di nuova generazione di MSC Software (Hexagon) specifica per il CAE, che consente di passare dalla modellazione all’analisi in pochi click. Gestendo in maniera integrata e parametrica sia la geometria sia la mesh, MSC Apex consente di ottenere rapidamente, modelli agli elementi finiti pronti all’analisi. Alcuni vantaggi sono: la velocità di modellazione dei carichi interni fornita a Joby è stata preziosa e ha portato a tempi di modellazione più rapidi rispetto ad altri prodotti software; le modifiche al progetto hanno permesso aggiornamenti al volo al FEM esistente invece di dover costruire un nuovo FEM da zero ogni volta; poiché MSC Nastran e NX Nastran sono così simili, Joby è stato in grado di lavorare con MSC Apex ed esportare un file MSC Nastran BDF che è stato integrato in Femap/NX Nastran per la risoluzione e il post processing.

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