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56 progettare 447 • giugno / luglio 2022 Industria 4.0 ha comportato un’evoluzione della progettazione che disegna le parti e ne verifica il pre-assemblaggio in maniera del tuttodigitale, alimentandopoi direttamente i processi automatizzati di Produzione. “L’e- levata digitalizzazione permette non solo l’automazione spinta dei processi, ma an- che un loro dettagliato controllo in termini di difetti, tolleranze, ecc. e tali informazioni possonovenireutilizzate come feedback sia per affinare il design che per migliorare il processodimanufacturingstesso–hadetto Montrucchio-. Infine, va evidenziato che la digitalizzazione totale del processo proget- tativo e produttivopermette la realizzazione di servizi post-vendita di supporto logistico di elevata efficienza ed efficacia”. Nell’industria aerospaziale la progettazione avviene oggi al 100% utilizzando tool soft- ware. Programmi quali quelli di Computer Aided Design (CAD) sono utilizzati sin dagli anni ’80 del secolo scorso e i progetti di fine anni ’80-inizio anni ’90 sono stati disegnati usando CAD 3D. La suite Catia di Dassault Systemes è ormai uno standard per il pro- getto in campo aeronautico. Parimenti, le analisi vengono effettuate con tool specifici, per esempio per l’analisi strutturale. “Tutte le discipline utilizzano tool di progetto CFD, Matlab, tool specifici per i sistemi, ecc. – sottolinea Montrucchio-, sia sviluppati in house sia commerciali. Essi vengono perio- dicamenteaggiornati per incorporarenuove funzioni e nuove capacità. Questo approccio permette di modellizzare tutti i sistemi del velivolo separatamente”. Il nuovo obiettivo, tuttavia, è integrare tutte le simulazioni in un ‘digital twin’, che quindi diventerà un mega-modello in cui tutte le componenti del velivolo, oltre a simulare il proprio com- portamento, simuleranno anche le mutue interazioni equindi permetteràdi valutaregli effetti globali di una modifica locale. Questa lineadi sviluppo tecnologicoè strategicaper Leonardo, chepuòcontaresuefficaci sistemi abilitanti come il nuovo supercomputer Da Vinci-1 di Genva, tra i primi cento al mondo per potenza di calcolo e prestazioni. Strategica la simulazione, ma non solo Nel comparto aeronautico è importante utilizzare i sistemi di simulazione al meglio come parte di una gestione innovativa del processo progettativo e produttivo. “Il ter- mine ‘simulazione – dice Montrucchio - in Leonardoassumediverse coniugazioni: co- me ausilio alla concezione di un prodotto, come strumento di progettazione e come sistema di addestramento”. Per esempio, nelle prime fasi di definizione di un nuo- vo velivolo viene utilizzato un ambiente di simulazione dello scenario in cui tale velivolo opererà, popolato di tutti gli altri mezzi sia aerei sia terrestri, navali o spaziali, SCENARI Leonardo Labs: hub tecnologici dedicati alla ricerca e allo sviluppo delle tecnologie di frontiera. Sky light simulator, permette di simulare diverse condizioni di luminosità e il supercomputer Da Vinci-1 di Genova, tra i primi al mondo per potenza di calcolo e prestazioni.

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