PO 447
progettare 447 • giugno / luglio 2022 43 combinazione di competenze, servizi e tecnologie. Per esempio, se il cablaggio è particolarmente difficoltoso o presen- ta problemi durante le manutenzioni, vengono messe in campo tecnologie wireless semi-online, quali SKF IMx1. Se, poi, l’applicazione è particolarmente rumorosa, o fortemente dipendente dal processo produttivo, oppure lavora in condizioni ‘estreme’ (esempio, per lentez- za o per variabilità dei regimi di funziona- mento) si può ricorrere al sistema online multicanale SKF IMx8/16. Inoltre, quando le condizioni lo consentono, è possibile erogare servizi di affidabilità basati su ronde di misura o servizi di assistenza al montaggio di cuscinetti di macchine critiche. Infine, se il condition monitoring non è risolutivo per il problema pre- sentato, SKF mette a disposizione delle competenze specifiche, per esempio, nel caso dei bad actor o di problemi ripetitivi, che vengono messi sotto osservazione, con sistemi multicanale portatili SKF IMx Portable, dal team di specialisti SKF per giungere alla risoluzione definitiva. Se invece l’utilizzatore preferisce gestire tut- te le varie problematiche internamente, SKF offre percorsi di formazione per la creazione delle competenze necessarie nel breve e medio termine, restando un riferimento nel lungo termine solo per i casi particolarmente difficili da risolvere. Parametri sotto controllo In casa mayr, invece, è nato di recente il dispositivo di controllo Roba-brake- checker che consente il monitoraggio dei freni sensorless: si può controllare istante per istante il funzionamento dei freni elettromagnetici, senza avere la necessità di alcun sensore che ne legga il suo stato. Tutti i parametri vitali come temperatura, tensione e corrente vengo- no monitorati e verificati continuamente. Ad esempio, qualora il disco del freno dovesse raggiungere un certo livello di usura, scatterebbe il segnale di warning che, con sufficiente anticipo, permette all’operatore di programmare l’interven- to manutentivo di sostituzione del disco per raggiunti limiti di usura. Inoltre, il Roba-brake-checker è uno strumento fun- zionale alla sicurezza del macchinario su cui è installato il freno secondo le nor- mative di sicurezza EN13849-1. Gefran ha sviluppato un sistema di ac- quisizione e regolazione multivariabile, il controllore 3850T, che è in grado di archiviare dati di processo, segnali di- gitali ingresso/uscita e stati di allarmi, in formato aperto csv o crittografato. La connessione Ethernet VNC consente, inoltre, il trasferimento dei dati istantanei o registrati. Gefran fornisce, inoltre, una serie completa di sensori di pressione, posizione, portata e forza che possono essere collegati al modello 3850T per le o- perazioni di monitoraggio e regolazione. Infine, in caso di installazione in località non presidiate, è presente un collega- mento da remoto per l’acquisizione dei segnali rilevati localmente. Gli strumenti che Hydac mette a dispo- sizione sono molteplici e ciascuno è basato sul tipo di strategia più idonea all’impianto. Nell’ambito delle soluzioni fornite dall’azienda, per la raccolta di fluid data, ci sono i contatori di parti- celle (CS), i sensori per il monitaraggio della presenza di acqua (AS1000) e per la misurazione dell’invecchiamento del fluido (HydacLab). Per quanto riguarda invece la raccolta dei machine data, esiste tutta la sensoristica elettronica, a marchio Hydac, per il rilevamento di pressioni, portate. Gran parte dell’offerta elettronica è già disponibile sia nella ver- sione ‘standard’ con segnale analogico 0-10 V o 4-20 mA, sia in quella ‘smart’. Infatti, alle diverse linee di sensori stan- dard, Hydac ha affiancato i nuovi smart sensor, come i VFL che informano sulla vita utile dell’elemento filtrante, dotati di proprie logiche, interfacce e piatta- forme e una serie di soluzioni volte alla connettività dei dati acquisiti dai sensori, che si configurano come veri e propri strumenti strategici per la manutenzione e il manutentore 4.0.
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