PO 447

progettare 447 • giugno / luglio 2022 35 quote di mercato estero: lo scorso anno si è registrato 2.228 milioni di euro con una crescita del 31,9% rispetto all’anno prima e un aumento degli ordinativi rispetto al 2020 del 40,3%. Alla voce fatturato il 2021 ha registrato 3.199 milioni di euro con una crescita del 34,5% rispetto al 2020 e un rapporto tra ordinativi del 2021 rispetto all’anno prima del +47,6%. L’import è cre- sciuto del 30,2% con 591 milioni di euro e un delta negli ordinativi tra lo scorso anno e quello precedente del +58,3%. Infine, il mercato nazionale, che ha performato con 1.562 milioni di euro, una crescita del 30,5% e un rapporto tra gli ordinativi del 2021 e quelli del 2020 del +62%. Se passiamo al confronto con i maggiori competitors internazionali, vediamo che lo scorso anno l’Italia è stato il Paese che è cresciuto di più al mondo sia negli ordinativi sia nelle vendite. Al secondo gradino – nelle percentuali di crescita ma non nei numeri in valore assoluto - si è collocato la Germania (+54,8% negli or- dinativi e +17,7% nelle vendite) quindi la Finlandia (+52% negli ordinativi e +18% nelle vendite), la Francia (+44% negli ordi- nativi e +17%nelle vendite) e gli Stati Uniti (+38,4% negli ordinativi e +18,8% nelle vendite). Dei 2.228milioni di euro di export dello scorso anno gli USA rappresentano il primo Paese di sbocco in valore assoluto con circa il 19% delle nostre esportazioni, seguiti dalla Germania che rappresenta il secondo mercato di sbocco con il 18%. I primi tre mesi del 2022 hanno visto conti- nuare il trend di crescita in tutti i parametri rispetto a quelli registrati lo scorso anno: consegne interne (+20% nel fatturato e +27,6 negli ordinativi), export (+19,2% nel fatturato e +12,9 negli ordinativi), import (+30% nel fatturato e +3,9 negli ordinativi), mercato nazionale (+23,8% nel fatturato e +18,6% negli ordinativi) e produzione na- zionale (+19,4% nel fatturato e +17,3 negli ordinativi). Gli scenari di difficoltà nella gestione della supply chain e le possibili ripercussioni delle sanzioni alla Russia e gli effetti del conflitto bellico in Ucraina non permetteranno di continuare con un trend di crescita simile nei prossimi trimestri. Comparto della pneumatica Le stesse riflessioni che hanno riguardato il comparto oleoidraulico valgono anche per quellodellapneumatica, chenel 2021ha fatto registrare degli indici di crescita leggermente inferiori ancheperché lapneumaticavieneda un trend di crescita costante più lungo nel temporispettoall’oleoidraulica.Loscorsoan- no, leconsegne internehannofattoregistrare 418milioni di euroconunaumentodel 33,5% rispetto al 2020 e un rapporto tra ordinativi del 2021 e 2020del +39,6%. Semprenel 2021, l’export ha registrato 567 milioni di euro con una crescitadel 22,9%rispettoall’annoprima e un aumentodegli ordinativi rispetto al 2020 del 31,4%. Il fatturato nel 2021 ha registrato 948milioni di euro con una crescita del 27,2% rispetto al 2020 e un rapporto tra ordinativi del 2021 rispetto all’anno prima del +34,7%. L’import è cresciutodel 25,6%con509milioni di euro e un delta negli ordinativi tra lo scor- so anno e quello precedente del +39,1%. Il mercatonazionale, infine, ha performato con 927 milioni di euro, una crescita del 29% e un rapporto tra gli ordinativi del 2021 e quelli del 2020 del +39,3%. Anche nel caso del confronto con i Paesi competitor vale stesso discorso del com- parto oleoidraulico: l’Italia è cresciuta in modo più importante rispetto agli altri. In termini percentuali, segue la Svizzera (+35,5% negli ordinativi e +23,2% nelle vendite) quindi la Germania (+30,7% negli ordinativi e +19,5% nelle vendite), Fran- cia e Finlandia (+21% negli ordinativi per entrambe e +14% e +11% rispettivamente nelle vendite) e gli Stati Uniti (+16,6% negli ordinativi e +6,9% nelle vendite). Se consi- deriamo che l’Italia ha registrato lo scorso anno un export di 567 milioni di euro, il pri- mo Paese (anche se non fa parte del Cefot) su cui esportiamo è la Russia con il 16% e siamo molto soggetti dell’andamento in questo Paese e degli avvenimenti che ne caratterizzeranno i prossimi mesi. La Ger- mania assorbe il 13,7% del nostro export. Anche nel comparto pneumatico, i primi tre mesi del 2022 hanno fatto registrare un trend di crescita in tutti i parametri rispetto all’anno scorso: consegne interne (+22,1% nel fatturato e +11,1 negli ordinativi), ex- port (+19,4% nel fatturato e +20,4 negli ordinativi), import (+24% nel fatturato e +26,9 negli ordinativi), mercato nazionale (+23,2% nel fatturato e +19,8% negli ordi- nativi) e produzione nazionale (+20,6% nel fatturato e +16,4 negli ordinativi). Anche in questo caso vale lo stesso discorso sui prossimi trimestri con le incidente delle va- riabili inerenti supply chain ed effetti bellici. @lurossi_71

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